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lunedì 18 luglio 2011

La Casa, di Sam Raimi (USA 1981)

Trama: Cinque ragazzi si recano in un isolato chalet di montagna allo scopo di trascorrere una vacanza tranquilla. All'interno dell'isolata baracca troveranno un antico libro ed un misterioso messaggio registrato dal proprietario dello stabile. Senza saperlo, attireranno le ire di alcuni spiriti malvagi...



Ogni tanto è bene staccare la spina dalle "porcherie horror" (divertenti o meno che siano) e ripassare (o recuperare, dipende dai casi) qualche gran bel film cult!
Cosa ci vuole per mettere in piedi una pellicola dell'orrore di "serie A"? La risposta l'ha data Sam Raimi nel 1981: fantasia, passione, qualche amico, un pugno di spiccioli ed una locazione tetra dove ambientare le riprese! A trent'anni di distanza dall'uscita nelle sale cinematografiche americane, La Casa (titolo originale Evil Dead, ovvero... ehm... "Morto Male"? Boh, forse "Morto Cattivo") è ancora oggi un punto di riferimento del genere, un immancabile pezzo nella collezione di ogni splatteromane che si rispetti. Se ancora non lo avete fatto (e sempre se non siete facilmente impressionabili), recuperate questa storica pellicola immortale!

La Formula Per un Cult

La Casa è un film che non perde tempo. Durante i titoli di testa vediamo cinque ragazzi in viaggio verso uno chalet sperduto tra i boschi di una montagna. Quando arrivano a destinazione, già lo spettatore può gustare inquadrature e suoni a dir poco inquietanti: una struttura fatiscente e polverosa immersa in un silenzio quasi innaturale spezzato unicamente da scricchiolii sinistri e rumori poco rassicuranti. Insomma, ancora non è successo niente ed i fifoni se la saranno già fatta addosso! Questo è horror!
Familiarizzando con il nuovo ambiente, i ragazzi trovano in cantina il Necronomicon (nome sicuramente noto agli appassionati della letteratura di H.P. Lovecraft), mitico ed antico libro dei morti sumero che raccoglie formule terribili e potentissime, ed un registratore appartenente al vero proprietario della casa con tanto di nastro incorporato. Non avendo granché da fare, la banda decide di sfogliare l'incomprensibile tomo e, ancor peggio, di ascoltare il contenuto del nastro. Udiranno così le parole di un archeologo mentre legge una delle formule del libro. BAM! È fatta! Senza ancora rendersene conto, i giovini sono circondati da temibili spiriti maligni. Inizia l'incubo...

Cosa offre di horror La Casa? Ambientazione sinistra a parte, abbiamo persone possedute e grottescamente trasformate, voci da "oltretomba", splatter a volontà, scene di alta tensione e qualche trovata particolarmente originale (alberi stupratori?!?). In breve, questa pellicola low budget è capace di accontentare diversi palati poiché, oltre alla violenza ed al gore, pullula di momenti di "finta quiete" e di scatti perfetti per partecipare a competizioni di "salto dalla sedia".
Uno dei "marchi di fabbrica" della trilogia La Casa (ebbene sì, per fortuna è una trilogia!) è rappresentato da alcune frenetiche inquadrature che mostrano il punto di vista dell'entità malvagia (qualunque forma essa abbia) mentre ispeziona i dintorni od insegue le sue prede. Una trovata semplicemente geniale ed economica per trasporre su pellicola mostruosità definite da Lovecraft "così orrende da condurre un uomo alla follia con un semplice sguardo".


Quando Ash era Ashley

Il vero protagonista de La Casa è Ashley, interprete principale anche negli altri due titoli della serie (La Casa 2 e L'Armata delle Tenebre) sempre impersonificato dall'attore/icona dei B-movies/amico di Raimi Bruce Campbell. Chi ha avuto modo di seguire prima i titoli successivi della trilogia, però, avrà notato come il "primo Ash" sia così diverso ed emotivamente fragile rispetto all'arrogante e spavaldo Ash del "reparto ferramenta". Se infatti dobbiamo sottolineare un difetto di questo film, possiamo puntare il dito contro la mancanza di una solida caratterizzazione dei personaggi (elemento corretto da La Casa 2 in poi), fattore comunque non molto importante in questo caso. Sì, perché ad attirare l'interesse dello spettatore è tutto ciò che circonda i ragazzi di questa avventura e non i ragazzi stessi.
Il cast de La Casa riesce nell'impresa di regalare una validissima performance recitativa nonostante la scarsa esperienza sul set e l'abbondanza di sequenze ad alto rischio d'errore. Se oggi un regista decidesse di assumere degli attori non professionisti per un horror del genere, quasi sicuramente il risultato finale ne risentirebbe a causa di sorrisi nascosti malamente o stunt che sfiorano il ridicolo. Non ci credete? Girate un bel cortometraggio horror con i vostri amici e fateci caso!
Anche gli effetti speciali de La Casa meritano applausi. Tenendo conto del periodo (inizio anni '80) e del misero budget a disposizione, è incredibile come quei ritocchi artigianali riescano ancora ad inquietare gli spettatori. E dire che oggi siamo abituati a tutto, dalle torture di Hostel e Saw al faccione di Wanna Marchi!

Ok, facciamo i pignoli.
Un altro difetto de La Casa risiede nella locandina. Davvero, guardate l'edificio raffigurato nel poster e confrontatelo con la catapecchia nel film. Forse Ash e compagni sono stati gabbati da un qualche impresario immobiliare senza scrupoli, chissà...


Concludendo

La Casa è un capolavoro, su questo non si discute. Spesso viene infatti sottovalutato perché seguito con scarsa attenzione, ma dopo un'analisi approfondita penso che tutti concorderanno con me nell'affermare che questa grottesca perla cult meriti uno spazio nell'olimpo degli splatter a basso costo e degli horror anni '80.

Voto personale: 9
Voto trashosità: 4 (effetti speciali d'epoca, zero errori e si ride poco)
Voto splatterosità: 8-

Come già evidenziato più volte, La Casa è il capostipite di una trilogia composta da La Casa 2 e L'Armata delle Tenebre ma, grazie anche al successo (a dir la verità non immediato) ottenuto, vanta anche di alcuni sequel "apocrifi" che, a parte il titolo, non hanno nulla da spartire con la saga di Raimi e Campbell. I film sono: La Casa 3 - Ghosthouse di Umberto Lenzi, La Casa 4 - Witchcraft di Fabrizio Laurenti, La Casa 5 di Claudio Fragasso, La Casa 6 (conosciuto come La Casa Di Helen) di Ethan Wiley e La Casa 7 - The Horror Show di James Isaac.
Che dire, diffidate dalle imitazioni!