Ehi, se presentato in questo modo, The Task promette bene in fondo, siete d'accordo? Insomma, un carcere abbandonato pregno di storie agghiaccianti del passato e di leggende, sei fessi portati dentro questo luogo a forza da uno show televisivo ed eventi da poltergeist che costringono sia la troupe che i partecipanti a ridefinire i propri piani. Bene, ora lasciate ad un tecnico di scena sconosciuto come Kenny Yakkel il compito di stendere la sceneggiatura ed al debuttante Alex Orwell la responsabilità della regia. Voilà, les jeux sont faits! Come convertire in cacca un'idea potenzialmente interessante. PERCHÉ un tecnico di scena deve badare allo script? È come passare in un panificio per chiedere al fornaio se ti può sistemare le tubature di casa: potrebbe anche rispondere di sì, poi però non c'è da stupirsi se, per saldare i tubi tra loro, troveremo della pasta da pizza. E fidatevi, in The Task c'è taaanta pasta da pizza...
Un Brutto Inizio (Spoiler Edition)
The Task apre il sipario mostrandoci Dixon, un ragazzo di colore alle prese con il jogging (l'attore che interpreta il tipo si chiama Texas Battle. Ma quanto è spettacolare questo nome?). Il prestante giovinotto va a sbattere contro una signorina indaffarata con tre scatoloni di cartone, quindi per farsi perdonare (o semplicemente per provarci) offre il proprio aiuto caricando nel retro dell'auto della tizia i pacchi. In quell'istante viene rapito da alcuni soggetti mascherati che lo attendevano nel furgone parcheggiato proprio di fronte. Sulla testa di Dixon viene messa una maschera da maiale in puro stile Saw, quindi il poveraccio viene ammanettato assieme ad altri sei sventurati a bordo del veicolo che, a quanto pare, condivideranno il suo stesso destino. Giunti in mezzo al nulla, i presunti criminali srotolano il trenino di ammanettati e, finalmente, spendono qualche parola per illustrare quanto sta accadendo. Qualche mese prima, i rapiti hanno partecipato ad un provino per un reality show sulla paura. Così, inavvertitamente ed in maniera del tutto denunciabile nonché illegale, i nostri eroi sono stati scelti e condotti davanti alla locazione prestabilita per le riprese, un carcere abbandonato ricco di storie raccapriccianti dal quale, di tanto in tanto, spariscono barboni. Bene, ora lo posso dire: la selezione dei candidati per il programma è stata TERRIBILE! Ma chi cacchio sono andati a cercare? Ecco una breve descrizione di ciascun concorrente.
- Il nero fisicamente ben messo e sostanzialmente anonimo che, già dal provino, suscita nello spettatore un'irrefrenabile voglia di tirare ceffoni quando pronuncia una frase tipo "prima dicevano che assomigliavo a Will Smith, ora dicono che sembro Obama". Quello che nessuno sembra ancora avergli detto è "sei un deficiente".
- Una tipa di colore con gli occhiali che, nel provino, ha dischiarato di avere un QI pari a quello di Stephen Hawking ed Albert Einstein... messi assieme! Seh, come no, e partecipa ad un reality invece di assumere il comando del CERN! Ma per favore...
- Una tizia appastanza spooky che, contrariamente alla Einstein girl, dimostra di essersi mentalmente fermata a quando aveva 9 anni.
- Un omosessuale fiero del suo stato. Insomma, uno di quelli che ama evidenziare ogni 20 secondi la sua adorazione fisica per gli uomini. Niente in contrario, per carità, ma perché i gay vengono quasi sempre cinematograficamente stereotipati come erotomani che ostentano la propria femminilità?
- Il fratello della tizia spooky, un mezzo emo che, dall'occhio non attento, potrebbe essere scambiato per un altro omosessuale.
- La classica biondina principessina disposta a tutto pur di ottenere successo e denaro... tranne che a scombinarsi i capelli e rovinarsi le unghie.
- Un nerd con la vescica debole che, appena rifiuta di partecipare allo show, si rivela nei retroscena una talpa, un attore pagato per mettere un po' di strizza agli altri pronunciando frasi tipo "Ma sapete almeno la storia legata a questo posto? No? Beh, io mi tiro fuori".
Quando Prison Break Incontra il Grande Fratello (Super Spoiler Edition)
Nonostante tutte le parole spese fino ad ora, ancora non è ben chiaro in cosa consiste il reality show di The Task. Insomma, che diavolo devono fare i protagonisti? Qual è la posta in palio?
Nel programma intitolato... provate ad indovinare, secondo voi è L'Idiota o The Task? Sbagliato, è The Task. Comunque dicevo, nello show i concorrenti devono superare una serie di prove singole dettate loro all'interno del carcere, il tutto nel giro di una notte. Ovviamente sono test di coraggio che costringeranno i nostri eroi a girovagare da soli tra gli umidi ed oscuri corridoi della prigione, guidati tramite auricolare dai compagni che, a loro volta, leggeranno le istruzioni su un monitor piazzato nell'ufficio del direttore. Ok, ecco un'immagine esplicativa.
Quando il reality finirà, i concorrenti che hanno svolto i compiti fino in fondo vinceranno 20000 dollari a testa più un bonus se nessuno di loro si tirerà indietro, mentre gli sconfitti verranno spernacchiati per tutta la vita da familiari, amici e vicini per essersi dimostrati vigliacchi.
Il film stacca un attimo dalle mirabolanti disavventure della banda Bassotti e ci catapulta all'interno di un prefabbricato posto nel cortile della prigione, all'interno del quale troviamo l'arrogante coordinatrice dello show e due inguardabili professionisti che, gestendo telecamere ed effetti audio, si scambiano ambigui occhiolini complimentandosi a vicenda per l'ottimo lavoro svolto. Un quadretto disturbante, considerando che il tecnico#1 è un riccioluto barbone ed il tecnico#2 un grassissimo pelatone sulla cinquantina.
Dopo quei quaranta minuti di banalità messe in slow motion descritte fin qui, The Task getta nel pentolone un milione di informazioni in una volta sola. Scopriamo che, durante gli anni '30, il direttore della prigione uccise un centinaio di detenuti per risparmiare sui costi e, non soddisfatto, si divertì a stuprare le carcerate, a dar vita ad episodi di cannibalismo, a gustarsi scene di violenza gratuita ed a pettinarsi i baffi. Ah, dal punto di vista fisico è praticamente il sosia del wrestler The Iron Sheik (ve lo ricordate? Lo Sceicco di Ferro?), solo che ha i baffi meno pronunciati. Un giorno il direttore venne scoperto dalle autorità e condannato alla pena di morte, quindi il carcere chiuse i battenti. Da allora gli spiriti di Iron Sheik e dei carcerati infestano il luogo e... ah, già, questa è bella. La coordinatrice dello show rivela di aver sentito che, nel corso degli anni, nell'edificio sono spariti svariati barboni. Ora io vorrei sapere COME DIAMINE È POSSIBILE che esista una notizia del genere. Il carcere è nella campagna più desolata, forse c'è qualcuno che, per lavoro, conta i barboni che entrano ed escono dall'edificio? Ridicolo, semplicemente ridicolo.
Tramite estrazione, il primo concorrente a destreggiarsi in una prova è l'omosessuale. Nel gioco, i partecipanti si ritroveranno per forza di cosa a fronteggiare le proprie paure e, di conseguenza, il ragazzo gay dovrà... dovrà... sarei curioso di scoprire cosa vi sta passando per la mente in questo istante. Comunque avete quasi sicuramente sbagliato il pronostico. Il giovine durante il provino ha ammesso di temere tutto ciò che riguarda la religione e, automaticamente, dovrà raccogliere il coraggio per recitare il Padre Nostro al contrario nella cappella del carcere. Cheppauuura! Sorte peggiore toccherà invece al nero, spaventato dall'idea di essere seppellito vivo e, per questo, condannato a sdraiarsi in una piccola fossa nel pavimento piena di escrementi chiusa poi dall'esterno. Un attimo, questo non fa paura, fa semplicemente schifìo! Ok, salutate il nero, praticamente non uscirà più da là per tutta la durata del film. Piccola informazione: a rinchiuderlo dall'esterno è nientemeno che il direttore del carcere AKA lo Sceicco di Ferro, fatto che manda nel pallone la coordinatrice ed i due tecnici mentre osservano 'sto tizio pelato ed a petto nudo in piedi sul coperchio della fossa, immobile e statuario senza ragione alcuna. Partono scene di panico nel prefabbricato e dialoghi tipo "e quello chi è?", "ciccionazzo, sei licenziato, così impari ad assumere gente senza il mio consenso", "non sono stato io", "manderà all'aria lo show" e via dicendo. Il tecnico#2 ad un certo punto ha l'illuminazione e ride come un fesso, rassicurando gli altri e dicendo "sapete che vi dico? Secondo me è uno scherzo della produzione, vogliono prenderci in giro e riprendere le nostre facce stralunate per creare uno speciale sul backstage". Incredibile ma vero, gli altri considerano l'ipotesi più che plausibile e, d'ora in poi, lasceranno correre quanto accade sui monitor.
Ah, vero, dimenticavo. Poiché due telecamere smettono di funzionare, i tecnici inviano un ricciolone spinellone a riparare i dispositivi. Dopo aver compiuto il proprio dovere, il drogato viene ucciso a sangue freddo dallo Sceicco di Ferro. Davanti ad una delle telecamere appena rimesse a posto. Nonostante ciò, la sua morte passa inosservata. Boh?
The Task prende una piega caotica, nel senso che quasi non si capisce nulla di ciò che avviene sullo schermo. Lo spinellone è sparito ed il nero ancora immerso nella cacca ma, poichè "the show must go on", la coordinatrice decide di mandare avanti il gioco. Hanno così inizio due missioni contemporaneamente e, questa volta, a mobilitarsi saranno due coppie, entrambe guidate dalla spooky girl. Da una parte, l'omosessuale (poveraccio, perché a lui due prove?) e la principessina devono coraggiosamente cucinare della carne e mangiarla fingendo che sia umana (prova resa ancor più cruda dal fatto che la principessina è vegetariana), mentre dall'altra l'emo deve legare l'Einstein Girl nella camera a gas, uscire ed andare a chiudere la valvola del gas prima che sia troppo tardi.
Stacco di scena.
Il nero è ancora immerso nella cacca.
Fine stacco di scena.
Destino riservato ai partecipanti:
- l'omosessuale e la principessina incontrano lo Sceicco di Ferro e muoiono con mezza coltellata nello stomaco a testa;
- seguendo il tubo del gas, l'emo viene portato via dallo Sceicco di Ferro;
- l'Einstein Girl viene misteriosamente accoppata dallo Sceicco di Ferro;
- il nero è immerso nella cacca.
Giunti a questo punto, i tecnici e la coordinatrice del programma intuiscono che, forse, c'è qualcosa che non va nello show. Direi che ci scappa l'applauso!
The Task si prepara a prendere letteralmente in giro lo spettatore... a ripetizione!
La spooky girl non vede l'ora che tocchi a lei, anche perché l'orrore la affascina e perché nel provino ha dichiarato di non aver paura di niente. Dopo aver ignorato il "vattene da lì, sta succedendo qualcosa di sbagliato" pronunciato dalla coordinatrice tramite altoparlanti, la giovine dà inizio alla sua prova: memorizzare sulla mappa la posizione di una cella particolare, trovare una chiave e, con quella, liberare sia l'Einstein Girl nella camera a gas che... sìììì, il nero immerso nella cacca! Vai Dixon, c'è ancora speranza per te! No, un momento! A rinchiudere il nero è stato lo Sceicco di Ferro quindi, se non era previsto un passaggio del genere, perché una delle prove finali prevede proprio la liberazione dello sfortunato concorrente? Aspettate prima di sentirvi confusi, questo è solo l'inizio.
La ragazza raggiunge la cella, cerca a destra e manca e trova un coltello sotto un materasso. In quel momento arriva lo Sceicco di Ferro con le chiavi in mano. La spooky girl scopre, testando dietro alla schiena, che l'arnese scovato nella stanza è uno di quei coltelli finti con lama rientrante, quindi con nonchalance colpisce il suo minaccioso potenziale aggressore che, immediatamente, si getta a terra dolorante. Eh? Mapporcamiseria, che significa?
La spooky girl vaga nei corridoi fino a quando, ad un certo punto, non spia da un angolo lo Sceicco di Ferro che, di fronte all'emo appeso a testa in giù (ricordiamo che l'emo è il fratello della ragazza), dà vita ad una scena di sgozzamento. La giovine, schockata, inizia a vagare di corsa per la prigione e, per puro caso, incrocia la coordinatrice. Riappare lo Sceicco (che seccatura però!), la coordinatrice protegge la spooky girl e le dice di scappare mentre intrattiene il pelatissimo villain e poi... il risvolto più brutto della storia del cinema! Saltano fuori altri due Sceicchi di Ferro e l'intera troupe con tanto di alcuni partecipanti ad applaudire. Quello che sembrava inizialmente un reality si rivela una specie di "Scherzi a Parte" organizzato alle spese della coordinatrice con tanto di attori che interpretavano i concorrenti. Non vi preoccupate, giustamente non può finire così, ci sono troppe falle nella storia. A conti fatti:
- Lo spinellone è stato ucciso veramente, in quanto la spooky girl trova il cadavere inciampando durante la fuga
- L'Einstein Girl è morta nella camera a gas
- L'emo è stato sgozzato
- Il nero è immerso nella cacca
The Task non ha ancora smesso di prendersi gioco dello spettatore e, infatti, vediamo la coordinatrice e quasi tutta la cricca morire in tutta fretta a causa del VERO fantasma dello Sceicco di Ferro. La spooky girl invece riesce a trovare l'uscita ed ad abbandonare il carcere giusto in tempo, salvandosi.
- riguardare dall'inizio The Task e cogliere ogni minimo dettaglio onde cercare chiarezza in questo mistero
- bollare il film come ciofeca (perché lo è, intendiamoci) e dire "tanto non ne vale la pena"
Ho scelto la seconda. Non per pigrizia, ma perché ci tengo alla mia già minata sanità mentale.
Ah, il nero rimane rinchiuso nella fossa immerso nella cacca. Davvero.
Conclusione
The Task è un filmaccio proprio malfatto. Nonostante tutti gli eventi in esso racchiuso, il film riesce ad annoiare e, in certi passaggi, a risultare caotico e tedioso. La recitazione degli attori non è niente di eclatante, la caratterizzazione dei personaggi è stereotipata all'estremo, le battute ironiche non fanno ridere, i momenti di tensione non mettono tensione, le sequenze di terrore non spaventano né sorprendono... un film inutile.
Voto personale: 3 1/2
Voto trashosità: 6
Voto splatterosità: 2