Wow, Takashi Shimizu alla regia? Se dietro a The Shock Labyrinth 3D si cela il creatore della saga Ju-On (poi riproposta via remake dagli americani come The Grudge), le aspettative degli spettatori sono giustamente di un certo livello. Beh, iniziamo a stroncare questa ENORME porcheria, allora!
The Boring Labyrinth 3D
Non chiedetemi per quale ragione sia così, ma quando un regista giapponese vuole distinguersi dagli altri realizza un horror od un thriller strapieno di buchi temporali, flashback, illusioni e sogni/incubi. Se il direttore è veramente bravo, il film risulta comunque scorrevole e, storia permettendo, anche piacevole. Quando invece a gestire la cinepresa è un "novellino dei salti temporali", ecco che ci troviamo di fronte ad un prodotto caotico, inutilmente ingarbugliato, disordinato, così interessante da spingere lo spettatore a schiacciare un sonnellino "fino a quando non accadrà qualcosa". E secondo voi, in quale di queste due categorie possiamo inserire The Shock Labyrinth 3D?
Cari lettori e care lettrici, nel caso soffrite di insonnia ed avete provato inutilmente di tutto, ascoltate il disinteressato consiglio di uno stroncatore pazzarello: buttate via pillole e tisane e comprate una copia di The Shock Labyrinth 3D! Questa schifezza sarebbe capace di mandare tra le braccia di Morfeo (il dio dei sogni, non l'ex calciatore) una muta di pitbull affamati con soli 5 minuti di scene assolutamente prive di ritmo. Anzi, mettiamola così! Il vostro peggior nemico vi invita a sorpresa al suo compleanno e volete approfittare della situazione per giocargli un brutto tiro? Radunate i presenti davanti alla TV e regalate loro la visione di questo ipnotico filmaccione, trasformando la festa scatenata in un post-pigiama party...
L'eroico sottoscritto (passatemi "eroico") ha guardato The Shock Labyrinth 3D dall'inizio alla fine, tutto di fila, senza mai addormentarsi. E c'è di più! Durante questo disperato tentativo di "suicidio", ha persino seguito la trama e gettato un occhio su tutti gli altri aspetti del film, rimettendoci quasi la sanità mentale. Ok, so che non riceverò mai una statua per questo, ma vi assicuro che ho fatto davvero fatica ad arrivare ai titoli di coda, e detto da qualcuno che ha visto integralmente (ed apprezzato) il celebre titolo bellico di propaganda La Corazzata Potëmkin del 1925...
Ok, affossiamo questo filmaccio.
Tramando una Trama Mal Recitata con Speciali Effetti Speciali (Spoiler Edition)
La storia di The Shock Labyrinth 3D è meno intricata di quanto possa sembrare, ma il ritmo insostenibilmente lento ed i continui salti temporali senza preavviso sarebbero capaci di trasformare un episodio di Winnie The Pooh nel nuovo Eraserhead - La Mente che Cancella di David Lynch. La trama potrebbe essere raccontata dalla fine, da metà film o dall'inizio, poiché non fa altro che intrecciare gli stessi personaggi in due periodi temporali differenti. Piccolo esempio pratico: da bambini siete caduti in un fosso perché qualcuno vi ha fatto lo sgambetto, ma non siete mai riusciti a capire chi. Crescendo, scoprite che il dispettoso "proprietario della gamba galeotta" siete sempre voi, ma vent'anni dopo. E tutto questo come è possibile? Grazie ad un luogo speciale e terrificante dove il tempo praticamente non esiste! Ecco, in sostanza vi ho detto tutta la storia di The Shock Labyrinth 3D e, come avete notato, mi sono bastate poche righe per farvi capire che genere di film VOLEVA ESSERE. Perché, diciamo la verità, l'idea di fondo è interessante, anche se poco originale; il problema è che produzione e regia non ne hanno azzeccata una.
Il cast è composto da attorucoli da strapazzo che, in determinate circostanze, cavano fuori il ridicolo che si cela in loro! Il premio per la "peggior performance" se lo aggiudica indubbiamente l'attrice che interpreta il ruolo di una ragazza cieca dalla nascita. Ora, cari lettori, secondo voi come si muoverebbe un non vedente a casa sua? È vero, non ha la vista, ma sfruttando l'esperienza, la memoria e gli altri sensi si orienta senza la benché minima fatica, dico bene? L'attrice in questione invece cammina come se fosse bendata, protendendo le braccia in avanti e mostrandosi sempre in difficoltà, quasi come se la cecità le fosse piombata addosso da pochi minuti! Esaminando invece il "versante maschile", la prova peggiore è quella offerta dal protagonista per un ruolo dalla caratterizzazione terribile. Provate ad immaginare: un attore inetto che interpreta un personaggio inetto! Atroce...
Non c'è molto da aggiungere. The Shock Labyrinth 3D è un titolo/garanzia. Rimarrete particolarmente shockati:
- dalla trama inutilmente ingarbugliata
- dalla prova degli attori, a dir poco insufficiente
- dalla caratterizzazione dei personaggi, tutti simpatici quanto un forte mal di testa
- dagli effetti speciali, fatti coi piedi
- dal finale, (letteralmente) senza né capo, né coda
- dall'effetto soporifero dell'insieme
- dal fatto che il film è uscito anche in 3D
- dal fatto che le case di distribuzione italiane importano nel nostro Paese porcherie simili quando esistono tanti titoloni degni di nota orfani di un'etichetta italiana
- dalle concezioni di "cinema", "horror" e "divertimento" di Takashi Shimizu
Bocciato.
Voto personale: 3
Voto trashosità: 3 (fatto male, ma non diverte nemmeno per scherzo)
:-D ahahahah
RispondiEliminastronchi tutti i film che mi son piaciuti!
:-D io l'ho trovato molto bello dai :-D
"Reciti? Che significa?" HAHAHAHAHAHAHA!!! Ti leggo da meno di 24 ore e sei già il mio blogger favorito :D
RispondiEliminaMa la trama...di chemminchia parla che io ci ho russato sopra in maniera violenta??