Non abbiate paura, nonostante il titolo, The Nun (ovvero "La Suora") non cercherà di spaventarci a colpi di sermoni e catechismo, farà molto peggio! Tenetevi pronti a fronteggiare un teen horror carico di misteri a cascata, soluzioni & risoluzioni banalissime, un paio di "ma perché cacchio...?" e Baraka di Mortal Kombat!
Il Protagonista Questo Sconosciuto (Spoiler Edition)
The Nun causa da subito non pochi grattacapi allo spettatore. Il fatto è che è persino difficile nei primi minuti capire chi è il protagonista di questa storia costituita da eventi ambientati nel presente, situazioni parallele e flashback attaccati con lo sputo.
Il film apre mostrando alcune ragazzine rinchiuse in un convento impegnate a sfumacchiare di nascosto in classe ed a parlar male della propria insegnante. Arriva così suor Ursula, una fanatica religiosa alquanto violenta disposta a tutto pur di portare a compimento la propria missione: tenere lontane le giovini dalle strade della perdizione. Yawn... Suor Ursula scopre una lettera d'amore scritta da una delle ragazzine e, poiché amare è peccare (eh?), si trasforma in una specie di X-men incacchiato, quindi... Mary si risvegia dall'incubo. Già, era tutto un sogno creato dalla mente di una delle ragazzine del convento ormai divenuta adulta.
Stacco di scena, siamo ancora nel presente, questa volta in una discoteca sovraffollata di ragazzini. Qui conosceremo un loser mentecatto, la brutta copia di Michelle Rodriguez quando aveva 7 anni ed Eve, la figlia di Mary. Grazie ai dialoghi scopriamo che il loser e Mignon Rodriguez stanno insieme, che hanno intenzione di raggiungere Barcellona (sono a New York) Diosolosailperché, che Eve è una sfacciata e che i bagni della discoteca sono piene di tossici catarrosi.
Stacco di scena (sì, ancora). Mary gironzola per casa e scopre con orrore di aver bisogno di un idraulico poiché, ovunque volti lo sguardo, non fa che trovare acqua. Cerca così di sturare il lavandino della cucina inutilmente e, dopo qualche secondo, viene attaccata dal fantasma di una suora... no, un momento! Che diavolo è? Uno street shark vestito da suora? So solo che somiglia a Baraka di Mortal Kombat con un cappuccio nero in testa! Bah, a questo punto non ha importanza. In quel preciso istante Eve torna a casa. La ragazza sente la madre urlare e, investigando, assiste prima ad uno sgozzamento, poi alla fuga di suor Baraka.
Breve stacco temporale. Il luogo dell'omicidio viene sovrassediato da poliziotti ed infermieri, mentre Eve racconta quanto ha visto ad un investigatore con poca voglia di lavorare. Arriva anche Mignon Rodriguez e dà vita ad un paio di dialoghi fantastici, prima invitando l'amica a Barcellona e poi comunicando in privato all'investigatore che Eve è praticamente una pazzoide. Strano rapporto di amicizia. Ah, segnatevi questo: un poliziotto comunica al detective che sull'arma del delitto, ovvero un coltellaccio da cucina, sono state ritrovate solo le impronte della vittima.
Tra lacrime e piagnistei, Eve fruga tra gli effetti personali di sua madre trovando lettere, vecchi quaderni ed altra robaccia del passato relativa a quando il genitore viveva nel convento, quindi la ragazza sfagiola un ragionamento del genere:
"Vent'anni fa mia madre studiava in Europa in un convento... anche se non mi crede nessuno, io l'ho vista morire per mano di una suora fantasma... forse non c'entra nulla, forse è solo una perdita di tempo, forse dovrei lasciar fare alla polizia, forse dovrei pensare al mio sempre più nero futuro da orfana, ma devo indagare su quel convento!"
Eve parte con mignon Rodriguez ed il loser per Barcellona nonostante sia la testimone chiave di due omicidi... con tanto di indagini ancora in corso! Sapete che significa? Beh, che è Eve la protagonista del film e che abbiamo già bruciato un trenta minuti buoni di pellicola.
Conventi, Preti, Indagini e Fatality (Spoiler Edition)
In The Nun, Eve è peggio della Signora in Giallo: dove passa muore qualcuno. Lo scopo della giovine è quello di rintracciare le altre ex compagne di convento frequentato da sua madre per scoprire la verità blablabla eccetera eccetera. Per questo si reca in una specie di biblioteca vaticana alla Angeli & Demoni, trova libri e giornali relativi al misterioso convento, incontra un ragazzo destinato a diventare prete e lo sfrutta ricambiando con occhiate ammiccanti e sorrisini. Ciò che è veramente fantastico è il PER COSA lo sfrutta! Eve ha scovato nella polvere un po' di materiale ma, che disdetta, mentre stampa delle fotocopie ammette di non conoscere mezza parola di spagnolo. Momento, momento! Ma se non sa lo spagnolo, COME diavolo ha fatto a trovare 20 Kg di libri e giornali relativi all'argomento di suo interesse? E le vaccate non finiscono qui (figuriamoci)! Eve chiede infatti al pretino (poiché accetta, un po' pretino lo è, dài) se può rintracciare le studentesse frequentatrici dell'ormai ex convento e se può tradurle tutto l'ambaradam. Ok, una richiesta tipo "scopri dove abitano queste tipe" ci potrebbe anche stare, ma perché scomodarlo a tradurre tutto quando sei in vacanza con l'ispanica mignon Rodriguez? Basterebbe tornare in albergo, salutare l'amica e dirle "toh, renditi utile, che c'è scritto qui?". Quindi non esistono scuse, Eve ci sta letteralmente provando con il quasi prete.
Il pretino incontra la giovine in una specie di elettropub, consegna i risultati del suo lavoro e, in cambio, viene preso in giro dal loser. Chissene.
Proprio mentre The Nun sembra ormai diventato una specie di documentario sui giovani ritardati, la storia vira finalmente verso l'horror. Una donna zoppa appartenente al club delle ex studentesse del convento ed il suo cane vengono attaccati in un appartamento da suor Baraka, materializzatasi come sempre dall'acqua dopo uno show di spruzzi, lazzi e sollazzi con la rubinetteria di casa. Guarda caso, giusto un minuto dopo la morte della donna irrompono nell'abitazione Eve, il pretino, il loser e la Rodriguez, appena in tempo per contemplare una freschissima crocefissione moderna improvvisata in un bagno casalingo. L'eroico quartetto si disgusta, urla, piange e scappa senza avvertire le autorità locali. No, dài, non è che proprio "scappa", diciamo che decide seduta stante di raggiungere il maledettissimo convento immerso nel nulla più assoluto nonostante sia una notte buia e tempestosa. Ha inizio una serie di coincidenze, insulsaggini e rivelazioni capace di lasciare lo spettatore a bocca aperta (beh, è difficile sbadigliare con la bocca chiusa, no?).
Assieme ai nostri eroi, nell'edificio abbandonato gironzolano allegramente anche le ultime due ex studentesse rimaste in vita. I due gruppi si incontrano e fanno conoscenza, poi il pretino ed Eve si appartano in una stanza e "fanno conoscenza" mentre il loser e mignon Rodriguez si baciano appassionatamente per "fare conoscenza". Tutti che abbracciano tutti, nemmeno fosse un documentario sul Festival di Woodstock! Comunque sia, in un momento di solitudine Eve incontra suor Baraka e, per questo, si infradicia d'acqua (segnatevi questo passaggio). Il gruppo si riunisce e, dopo vari blablabla, finalmente scopriamo che, anni ed anni addietro, Mary (ergo la madre di Eve) rimase incinta in seguito ad una relazione nascosta con Miguel, un fantomatico prete di cui non vedremo mai il volto. Per questa ragione suor Ursula (la futura suor Baraka) cominciò a torturare selvaggiamente la ragazza ma, raggiunta dalle altre studentesse del convento, è stata fermata ed in seguito uccisa in una vasca da bagno. Che risvoltone!!!
Una delle due donne sopravvissute si lascia prendere dal panico quando scopre che dovrà morire decapitata e, raggiunta solo da Eve, si rinchiude in un salone gigantesco. La protagonista osserva impotente il decesso della poveraccia, avvenuto in seguito ad un concatenamento di eventi tragicomici che si concludono con l'effetto "ghigliottina" generato da un pezzo di vetro cascante da una porta. Gli altri arrivano quando ormai è troppo tardi (ne dubitavate?). L'altra donna presente sulla black list di suor Baraka invece viene arsa viva in un forno acceso misteriosamente chissà come e quando.
Siamo alla sfida finale. Eve ipotizza una stupidaggine candidandosi ad una missione suicida: suor Baraka appare sempre in mezzo all'acqua, quindi nell'H2O è vulnerabile! Ormai stanchi e rassegnati, gli altri le danno corda e seguono i suoi ordini senza porsi troppe domande. Il loser ed il pretino raggiungono alcune cisterne piene d'acqua e le aprono, allagando così un bagno sotterraneo. Ah, nel frattempo il pretino muore a causa di un incidente infilzato dall'unico spuntone acuminato presente nel raggio di 20 Km, ma che ci volete fare, questa è la vita. Mignon Rodriguez ascolta la preghiera di Eve e la lascia sola a combattere contro il fantasma (armata di una fiocina portata là per puro caso dal loser).
Il twist finale di The Nun è semplicemente pazzesco. Il loser raggiunge mignon Rodriguez e le espone una sua teoria: la vera serial killer è Eve, posseduta dalla maledizione di suor Baraka, ma lei non lo sa. I due scendono nel bagno allagato e trovano Eve fluttuante dopo che si è autofiocinata.
Titoli di coda.
Riflessioni e Conclusioni (Random Spoiler Edition)
The Nun inizia male e finisce peggio. Che cacchio di finale è? Che significa tutto questo? Allora, ripetiamo come, secondo il loser, si sono svolti i fatti.
Eve soffre di un disturbo della personalità in quanto posseduta dalla maledizione dello spirito vendicativo di suor Baraka. Quando uccide qualcuno si verificano due possibilità:
- Eve vede il fantasma di suor Baraka mentre uccide
- Eve pensa di essere in compagnia di altra gente e, quando scopre un cadavere, non ha alcun ricordo riguardo a ciò che ha fatto
Il problema è che, durante quasi tutti i decessi, la ragazza era tecnicamente da un'altra parte! Ecco una breve lista.
- Morte di Mary, la madre di Eve - Ha assistito all'omicidio, ma l'assistente del detective ha escluso la possibilità che sia stata opera della ragazza in quanto sul coltello non c'erano le sue impronte. E non credo che un'assassina posseduta dallo spirito di una suora morta vent'anni prima pensi ad indossare un paio di guanti prima di passare all'azione. Inoltre, sgozzando una persona ci si imbratta inevitabilmente di sangue, anche se la sorprendiamo alle spalle (manica del vestito e macchie a casaccio), mentre Eve pareva appena uscita da una lavanderia.
- Morte dell'amica obesa di Mary - La povera panzona è stata sorpresa dallo spettro prima nella camera d'albergo, poi in ascensore durante la fuga. Più precisamente, l'ascensore si era bloccato tra un piano e l'altro e, mentre la vittima stava cercando di uscire issandosi, è ripartito tranciandole le braccia di netto. Arriva al piano terra e, sotto gli occhi di decine di persone, si apre di fronte ad Eve appena entrata dalla hall. Come diavolo potrebbe essere lei la... bah, lasciamo perdere!
- Morte dell'amica zoppa di Mary - Altro misteriosissimo ritrovamento. La vittima viene crocefissa nel bagno del suo appartamento e, a giochi fatti, ritrovata da Eve e compagni, recatisi sul luogo non appena ne hanno scoperto l'indirizzo. Ancora una volta, Eve non è stata lasciata sola nemmeno per un istante.
- Morte dell'amica#1 di Mary al convento - La vittima si chiude in un salone, Eve può osservare la scena da dietro una porta a vetri. Suor Baraka spinge con una potenza inaudita la donna buttandola contro il portone; qui la poveraccia viene decapitata da un grosso pezzo di vetro cascante. CHE C'ENTRA EVE?
- Morte dell'amica#2 di Mary al convento - Mistero totale. In questo caso potrebbe essere stata Eve, ma ricordiamolo, la ragazza peserà sì e no 15 Kg. Insomma, come avrebbe fatto a spingere la donna in un forno senza troppa fatica? Ah, già, è maledetta... forse!
In The Nun, qua e là sono sparsi altri elementi contraddittori con la teoria del loser. Ad esempio, quando Eve viene lasciata sola per un attimo dal pretino in una vecchia camera da letto: in base a quello che possiamo osservare sullo schermo, la ragazza viene sorpresa da suor Baraka e si infradicia dalla testa ai piedi (questo perché il fantasma è fatto praticamente d'acqua). Il pretino torna e trova Eve inzuppata d'acqua. Se non fosse opera dello spettro, come avrebbe fatto la protagonista a bagnarsi? Oppure, quando la banda si reca al convento, il motore dell'auto si spegne a breve distanza dalla destinazione, nello stesso punto in cui è stata abbandonata la vettura usata dalle altre due amiche di Mary. Ancora una volta, la domanda è: come avrebbe fatto Eve?
Allora, considerando che l'ipotesi "Eve serial killer pazzerella posseduta" è frutto della mente del personaggio più idiota del film, possiamo anche supporre che si tratti semplicemente di un elemento fuorviante inserito apposta dallo sceneggiatore o dal regista per confondere le idee dello spettatore. Allora, ehm... qual è la verità? Suor Baraka esiste davvero ed ha ucciso tutti, protagonista compresa? Tutto quadrerebbe alla grande, peccato che il film faccia l'impossibile per screditare questa opzione. Insomma, in conclusione... chissene!
The Nun è un pasticcio insipido e per nulla convincente. Un conto è quando lo spettatore è curioso di scopire dove vuole andare a parare il film, un altro è quando sono i registi o gli sceneggiatori a non avere la benché minima idea di dove condurre la propria creazione. Non perdeteci tempo e passate oltre.
Voto personale: 4 1/2
Voto trashosità: 5
Voto splatterosità: 6--
Che peccato,una storia interessante ma fatta malissimo
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