sabato 29 ottobre 2011

I Cliché dell'Orrore - Parte 5

Benvenuti al quinto appuntamento de I Cliché dell'Orrore, la rubrica di Stroncando l'Orrore dedicata alle caratteristiche più gettonate e ricorrenti della cinematografia horror. Oggi ci dedicheremo ad un aspetto spesso sottovalutato di questo mondo... immaginate di voler inventare una storia del terrore. Una delle prime ostiche domande che vi porreste sarebbe "dove cacchio si svolgerà la storia?". Già, il tema di questo episodio riguarda le ambientazioni!

Locazioni da Brividi

Qual è lo scenario più ricorrente nei film dell'orrore? Anche se ne ho visti tanti, non posso certamente stimare con precisione quanti titoli ruotano attorno a determinate location, ragion per cui ho sfruttato un prezioso alleato: internet. In breve ho buttato giù una lista personalissima di "set gettonatissimi" e, impiegando IMDB, sono riuscito a costruire una classifica. Non ho tenuto però conto di ambienti "generici" come "casa/villa" e "bosco", quasi inevitabili per uno sceneggiatore. A voi!


10) Città Fantasma/Abbandonata - Quando abbiamo a che fare con un horror post-apocalittico, state sicuri che i protagonisti si ritroveranno a vagare per le vie di una città vuota ed aperta allo sciacallaggio più sfrenato. Questo tipo di ambiente offre pericoli nascosti negli edifici, supermercati farciti di vivande, sopravvissuti soccorsi dal protagonista pronti a causare problemi e tonnellate di esseri non meglio specificati che hanno provocato la quasi estinzione della razza umana. Che siano zombie, vampiri, virus/batteri, scimmie evolute, alieni, mummie, transformers, pokemon o mosche carnivore, l'uomo ha sempre la peggio. Ah, da notare che, spessissimo, queste location sono munite di elettricità nonostante alla centrale elettrica non lavori più nessuno.

9) Carcere - Se c'è una lezione che i film horror ci impartiscono è che, in una prigione, ci sono pericoli ben più grandi di far scivolare la saponetta nella doccia. I carceri americani pullulano di spiriti vendicativi appartenenti ad ex detenuti giustiziati sulla sedia elettrica e, sebbene non abbia senso, queste anime dannate cercano di placare la propria sete di vendetta nei confronti di guardie/direttori/giudici uccidendo... carcerati! In alternativa, l'edificio viene impiegato da un direttore senza scrupoli come luogo per condurre esperimenti segretamente sovvenzionati dal governo, ovvero sadiche torture che spaziano dal "vai in cella senza cena e senza passare dal VIA" al trasmettere senza sosta le repliche delle trascorse edizioni del TG4.

8) Metropolitana/Fogne - Come sappiamo, mostri e spietati assassini psicotici spesso si accampano in location poco frequentate dai civili, e fin qui tutto ok. Il cattivo di turno sceglie così di piantare le tende nei tunnel di una metropolitana sfogandosi sui barboni, o nelle profumate fogne cittadine attendendo al varco il nuovo operaio comunale, ed anche fin qui nulla da dire. Ora, perché diavolo personaggi come un'infermiera, un avvocato, un cameriere, un prete o un degustatore di panzanelle si devono ritrovare a trafficare sotto il suolo cittadino? Insomma, un po' se la cercano, che ne dite? Un conto è quando, non so, i protagonisti sono una troupe televisiva inviata per indagare su un vecchio segreto del governo allo scopo di portare alla luce un qualche scandalo, un altro è quando la biondona di turno perde l'ultimo metrò e, in tutta risposta, decide di spendere quelle due o tre ore per scoprire a chi appartiene quell'ombra intravista in fondo al cunicolo. Certo, magari è George Clooney, chissà!
In altre occasioni, il nostro eroe si addormenta in sala d'aspetto e viene chiuso involontariamente nella stazione. In teoria, il guardiano designato a serrare i cancelli ha anche il compito di verificare se qualche balordo è rimasto nei dintorni e, sempre in teoria, in questi luoghi pubblici dovrebbe rimanere per la notte un sorvegliante o qualcosa del genere, dunque come è possibile che nessuno si accorga della presenza di qualcuno sdraiato su una panchina? Mah!

7) Nebbia! - Già, lo scenario della storia horror è completamente immerso nella nebbia, non importa se sia un paese, una città, un laghetto montano o aperta campagna. Trattasi di un furbo espediente della produzione per trasformare un lurido set rugginoso in qualsiasi cosa. In una sequenza NON lo vedete, ma i protagonisti sono di fronte alla Casa Bianca. Ecco che, immediatamente, si posizionano alle pendici del monte Rushmore. Ora raggiungono il Giappone, ma la nebbia continua a braccarli. Geniale, semplicemente geniale, anche se stramaledettamente spoglio. Se avete intenzione di girare un film horror amatoriale:

  • sfruttate il garage
  • chiamate cinque o sei amici
  • acquistate due stecche di sigarette
  • organizzate un torneo di poker

Finita la partitella a carte, guardatevi intorno. Cosa vedete? Niente! Esatto, quello che prima era il vostro garage ora potrebbe essere Silent Hill! Presto, prendete la videocamera!


6) Caverne & Miniere - La famiglia Gorilla si è appena trasferita in un villone piazzato su una scogliera. Un giorno papà gorilla scopre una grotta nascosta sotto la scogliera e, per l'occasione, la esplora risvegliando Cthulhu o Satana. Potete cambiare i soggetti protagonisti con "speleologi", "poliziotti", "combriccola di sbarbatelli", "alcolisti anonimi" o "club dei mimi", ma il succo non cambia: il male antico risorge e sradica tutto ciò che trova lungo il proprio cammino. In alternativa, la grotta/miniera è il covo di una setta satanica, una dimenticata razza di creature sanguinarie, la casa di un essere mutante e/o abnorme o lo studio di registrazione di Cristiano Malgioglio.

5) Scuole e College - Quando i protagonisti di un film horror sono dei ragazzi tutto droga e alcool, esistono solo due possibili scenari: il campeggio o la scuola. Il primo garantisce un minimo di varietà (foreste, laghi, spiagge...), mentre il secondo consente un'unica, prevedibilissima struttura della trama. Questa.

  • Presentazione dei protagonisti
  • Scena in aula
  • Momento alcool & droga
  • Festa
  • Momento alcool & droga
  • Muore il primo studente
  • Momento alcool & droga
  • Chiacchiere negli spogliatoi della palestra
  • Bisticci in aula
  • Momento alcool & droga
  • Viavai al dormitorio
  • Momento alcool & droga
  • Festa
  • Momento alcool & droga
  • Muore uno studente
  • Rissa negli spogliatoi della palestra
  • Momento alcool & droga
  • Fuga di straforo dal dormitorio per indagare su qualcosa
  • Scoperta
  • Muore uno studente
  • Momento alcool & droga
  • Nessuno crede al protagonista
  • Momento alcool & droga
  • Momento alcool & droga
  • Momento alcool & droga
  • Il cattivo muore
  • Il protagonista passa allo status di eroe
  • Momento alcool & droga
  • Festa
  • Momento alcool & droga per festeggiare
  • Il cattivo non è veramente morto
  • Titoli di coda
  • Momento alcool & droga

Nient'altro da aggiungere.

4) Castello - Fino ad un paio di decenni fa, non passava anno... macché, MESE, senza che uscisse un film horror ambientato in un castello e... beh, questo genere di titoli era (ed è) una sicurezza. Ad esempio, come accennato prima, in molte pellicole moderne i protagonisti raggiungono il luogo del terrore forzatamente, agendo stupidamente o quasi per caso. Quando invece c'era un castello, esistevano anche delle valide ragioni a giustificare la presenza dei personaggi principali in un luogo tanto tetro quanto sperduto (incredibile ma vero!):

  • Eredità
  • Invito
  • "Sta piovendo, posso entrare?"

Beh, ho detto che ragioni erano valide, non "tante".
Una particolarità di questo scenario è la sua capacità innata di attirare temporali perenni. Se in un horror appare un castello, sta piovendo o presto pioverà. In questi maestosi ed antichi edifici risiedono soprattutto vampiri, fantasmi, maggiordomi spastici, scienziati pazzi ed esuberanti band black metal. Ultimo caso a parte, gli altri sono quasi innocui.

3) Chiesa/Commissariato - Non c'è niente da fare, in un horror nel 90% dei casi il/la protagonista passa almeno una volta in chiesa o al commissariato di polizia locale. Nel primo caso ovviamente per cercare consiglio, per confessarsi o per chiedere al parroco come si può sconfiggere un millenario e potentissimo demone dell'inferno in grado di sterminare una nazione con un gesto, nel secondo per avanzare una denuncia o perché si è sospettati degli ultimi 150 omicidi avvenuti in zona dal 1980 ad oggi. Le figure del detective e del prete si somigliano molto, in quanto:

  • Entrambi danno consigli
  • Entrambi entrano di straforo nella vita del personaggio principale stravolgendola
  • Entrambi muoiono prima dei titoli di coda (no, dài, qualche volta il detective si salva per un soffio, ma nella maggior parte dei casi crepa)
  • Entrambi consultano documenti onde aiutare il/la protagonista
  • Li vediamo entrambi banchettare allegramente (il detective con caffé, ciambelle ed alcolici, il prete con ostie e vino)
  • Entrambi scoprono un elemento chiave nell'esatto momento in cui il personaggio principale è in pericolo di vita
  • Entrambi conducono una vita misera e stressante

2) Ospedale - Al secondo posto della classifica inerente alle location più gettonate nei film dell'orrore troviamo... TA-DAAAAN! L'ospedale! È difficile stabilire con assoluta certezza quante sono le pellicole horror ambientate in un nosocomio od in un istituto di igiene mentale, e se includiamo anche quelle dove il personaggio principale appare per pochi minuti in uno di questi luoghi... come direbbe l'ingegner Cane, "sono numeri che fanno girare la testa". Esaminiamo le varianti di trama che si snodano da codesti ambienti.

  • Protagonista viene erroneamente preso per pazzo/a e viene ricoverato in un manicomio, nel quale un mad doctor si diverte a sperimentare gli effetti del suo nuovo antipulci per macachi sui pazienti
  • Protagonista viene erroneamente preso per pazzo/a e viene ricoverato in un manicomio, nel quale un virus letale trasforma i pazienti in zombie o creature comunque schifose
  • Protagonista viene ricoverato/a in ospedale, nel quale un mad doctor si diverte a sperimentare gli effetti del suo nuovo antipulci per macachi sui pazienti
  • Protagonista viene ricoverato/a in ospedale, nel quale un virus letale trasforma i pazienti in zombie o creature comunque schifose
  • Protagonista è un agente speciale con il compito di salvare i pazienti impazziti di un manicomio e di scoprire che la causa di tutto è un antipulci per macachi
  • Protagonista è un agente speciale con il compito di salvare i pazienti impazziti di un ospedale e di scoprire che la causa di tutto è un antipulci per macachi
  • Protagonista è un agente speciale con il compito di accoppare tutti gli zombie che appestano un manicomio
  • Protagonista è un agente speciale con il compito di accoppare tutti gli zombie che appestano un ospedale

Visto che roba? C'è l'imbarazzo della scelta!

Ed ora, la location più sfruttata, vista, rivista e stravista nei film horror! Al primo posto abbiamo...

1) Cimitero - Il cimitero al primo posto. Lo trovate banale? Ma è naturale che sia così, lo abbiamo visto un'infinità di volte sul grande e piccolo schermo, si aggiudica senza problemi il trofeo di "scenario più abusato nella storia del cinema horror". Immagino stiano nascendo delle polemiche in quanto molti di voi avrebbero messo in testa l'ospedale, ma qui stiamo considerando TUTTI gli horror dalla nascita del cinema ad oggi, non solo quelli degli ultimi 15 anni. Le tendenze sono cambiate, il nosocomio appare più spesso ed in un futuro non troppo lontano potrebbe guadagnare una posizione, tuttavia il cimitero rimane ancora lo scenario del terrore più riciclato in questo genere cinematografico. Insomma:

  • Zombie? C'è sempre ALMENO una scena in un cimitero
  • Vampiri? Da Dracula a Duckula, il cimitero è sempre in agguato
  • Spettri? Per trovare il corpo del fantasma dove cercheranno i protagonisti, in un ospedale od in un cimitero?
  • Serial Killer? Muore la vittima numero 1, vediamo i protagonisti ad un funerale ambientato... dove, dal kebabbaro? No, non credo.
  • Il cimitero è la seconda scelta di tutte le coppie giovani in cerca di un luogo tranquillo per fare l'amore (la prima è il classico "promontorio delle effusioni")

E la lista potrebbe proseguire, ma penso che quanto detto fin qui sia sufficiente a giustificare la mia scelta di collocare il cimitero al primo posto. Eccovi una chicca a tema.



Si completa così la top ten di Stroncando l'Orrore inerente alle ambientazioni più abusate nell'horror.
Avreste aggiunto qualche altra voce? Non siete d'accordo sull'ordine stabilito dal sottoscritto? Mi odiate? Cacchi vostri, apritevi un blog e scrivete tutto quello che vi passa per la testa. Ah, vero, potete commentare anche questo articolo per dire la vostra. E vabbé, fate come preferite, siamo in un Paese libero. E con questa ultima battutona, si conclude il quinto appuntamento con I Cliché dell'Orrore.

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