venerdì 22 luglio 2011

Doomsday, di Neil Marshall (Gran Bretagna 2008)

Trama: In Scozia la popolazione viene decimata da un virus chiamato Reaper. Dopo 25 anni dalla terribile catastrofe, pare che la strage rischi di ripetersi in Regno Unito. Per scoprire nuovi dettagli ed una cura alla malattia, un team composto da militari e scienziati affronterà pericoli di ogni genere nella confinata regione di contagio.



Nonostante siano passati un paio d'anni da quando vidi Doomsday per la prima volta, di tanto in tanto mi capita ancora di sentire opinioni positive di persone rimaste soddisfatte dalla visione di questo sgaborto cinematografico. Certo, i gusti e le opinioni sono soggettive, ma a tutto c'è un limite! Posso accettare commenti tipo "Doomsday è un trashone tutto sommato divertente", mentre fatico a trattenermi quando alle mie orecchie giungono frasi come "Doomsday è un gran film" o addirittura "Doomsday è uno dei migliori horror di questi ultimi anni".
Basta chiacchiere, è ora di stroncare!

COS'È???

Innanzitutto, stabiliamo una volta per tutte di che genere è Doomsday.

  • Si parla di virus e contagi, sicché viene da pensare "horror";
  • La storia è ambientata nel futuro, quindi caschiamo nella "fantascienza";
  • I personaggi e le numerose scene frenetiche suggeriscono "azione";
  • Alcuni sopravvissuti al contagio e rimasti forzatamente tra i confini determinati dal Governo hanno messo in piedi una comunità di punk cannibali casinisti, roba da "action fanta-horror anni '80";
  • Altri sopravvissuti si sono barricati in un castello conducendo una vita medievale, aggiungendo "fantasy" alla lista dei generi del film...

È evidente che, in questo modo, non andremo da nessuna parte. In breve, Doomsday è un minestrone zeppo di eventi ed assurdità legate tra loro da un filo surreale di trama. Immaginate questo: un tizio scende dall'auto, compie quattro passi esatti ed incrocia un alieno, lo scansa, fa altri quattro passi ed incontra don Camillo, quindi si gira e vede Godzilla, scappa con un motoscafo trovato sul momento e viene inghiottito da Moby Dick. Ecco, Doomsday sostanzialmente è stato scritto e realizzato con questo tipo di coerenza. La noia se ne starà lontana, ma questo decisamente non basta per sfornare un buon film.
Ok, passiamo alla storia, se così si può chiamare.

28 Settimane Dopo la Fuga da New York Alla Corte di Re Artù, diventata ormai Resident Evil

Doomsday apre le danze mostrando allo spettatore i drastici interventi del Regno Unito in risposta alla diffusione in Scozia del Reaper, un letale virus di cui non esistono cure o vaccini. Gli inglesi optano così per la soluzione più civile ed amichevole possibile allo scopo di aiutare i cugini scozzesi: tagliare commerci e comunicazioni, innalzare in tutta la Nazione contagiata un altissimo muro di cinta e sparare a chiunque cerchi di uscire. Insomma, un po' quello che facciamo anche noi comuni mortali quando il cane del vicino fa la cacca davanti alla porta di casa nostra.
Passano trent'anni. Nei pressi di Londra vengono trovate alcune persone portatrici di Reaper e, naturalmente, la notizia mette in crisi le alte cariche del governo. Sì, lo so, viene da chiedersi "possibile che in trent'anni non sia stata trovata una cura o un vaccino?"; probabilmente, i politici erano troppo occupati ad organizzare torneini casalinghi di poker per avviare un piano scientifico di ricerca. Comunque, onde far fronte ad una nuova possibile ed improvvisa epidemia, viene spedito nella barricata Scozia uno squadrone composto da militari e soldati, la cui missione presenta due obbiettivi specifici: scoprire come hanno fatto gli infetti ad arrivare a Londra senza essere visti (domanda che NON otterrà una risposta concreta per tutto il film) e trovare una cura al Reaper nella speranza che qualche sopravvissuto abbia dedicato la propria esistenza alla ricerca di un vaccino. Non male come idea, prima ti condanno ad una vita di solitudine e pericoli confinandoti e poi ti vengo a cercare perché mi serve un antidoto.
Tornando a Doomsday, seguiremo lo squadrone mentre si avventura per queste lande "dimenticate da Dio" affrontando una marea di situazioni differenti. Riassumendo (è necessario, credetemi), si ritroveranno tra le grinfie di una banda di punk cannibali appena usciti da un cosplay contest di Kenshiro e, dopo varie peripezie ed una camminata di 100 metri, tra le braccia di alcuni fanatici rinchiusi in un castello che vivono e vestono come nel medioevo. In mezzo a tutto questo avremo sparatorie, fughe, folle incitate da improbabili soggetti, battaglie nel colosseo e persino un inseguimento in macchina. Come è possibile? Continuate a leggere!

Benvenuti a Scozialand

Mi rendo conto che, leggendo quanto ho scritto fino a qui, il lettore si potrebbe sentire un po' confuso. Come è possibile che un film così ricco di eventi come Doomsday sia catalogabile come ciofeca? Punto per punto, cercherò di illustrare meglio le caratteristiche di questa pellicola.

  • La Scozia sembra quasi un parco di divertimenti. Così come, ad esempio, a Gardaland basta girare l'angolo per passare da ambientazioni egizie ad arabe o piratesche, in Doomsday i protagonisti si imbattono in qualche nuovo ed imprevedibile pericolo ad ogni passo. PER FORZA è imprevedibile, non c'è coerenza! State camminando lungo le sozze spiagge di Riccione quando, ad un certo punto, salta fuori dalla sabbia un cacciatore svizzero vestito pesantemente che vi punta il fucile contro. Ve lo aspettavate?
  • La recitazione degli attori e la caratterizzazione dei personaggi non sono certamente i punti forti di Doomsday. Meritevoli di menzione la protagonista, ovvero il clone spudorato della determinata ed aggressiva Milla Jovovich in Resident Evil, ed il capo dei punkettoni, una specie di Dj Francesco mancato molto irritante (insomma, un imbecille patentato che, nella realtà, invece di trovarsi a comandare una banda, finirebbe steso per strada dal primo essere vivente che incrocia sul suo cammino).


  • La compressione degli eventi in Doomsday è impressionante. In 10 minuti di film, i protagonisti si ritrovano ad affrontare 299 situazioni differenti senza sosta (se non ci credete, prendete il DVD ed andate avanti fotogramma per fotogramma). Qualche volta capita che, per necessità legate alla lunghezza della pellicola, il regista o la produzione chiedono allo sceneggiatore (o agli sceneggiatori) di tagliare alcune parti dello script. Con Doomsday, invece, è stata adottata un'altra soluzione: comprimere tutto e portare il ritmo della pellicola ad alti livelli. Il problema è che, a causa dell'estrema eterogeneità delle scene, lo spettatore si rimbambisce letteralmente.
  • Doomsday deve molto a pellicole come 28 Settimane Dopo, 1997: Fuga da New York e Resident Evil (ce ne sarebbero mooolte altre), ma non si capisce bene se, in questa circostanza, parliamo di omaggi, rimandi, citazioni o vere e proprie scopiazzature. Penso che l'ultima opzione sia la più realistica poiché, levando tutte le sequenze "prese in prestito" da altri film, di Doomsday rimangono solo i titoli di coda.
  • Come se tutto questo non bastasse, in Doomsday gli occhi più attenti potranno individuare svariate stranezze (per non chiamarli proprio errori). Eccone un esempio. Ad un certo punto del film, alcuni dei protagonisti si sono barricati all'interno di un mezzo militare corazzato munito di parabrezza semi-infrangibile. Indovinate come viene rotto questo vetro? Con un colpo di mazza da baseball. Boh?


Da sottolineare invece in Doomsday la bellezza degli effetti speciali e dei costumi, prova del fatto che non si tratta di una produzione da due soldi (sebbene sia stata portata avanti come se lo fosse). A contornare il tutto abbiamo qualche simpatico stacchetto splatter, ma nulla di eccessivamente pesante od indigeribile.


Concludendo


Volendo riassumere Doomsday in due parole: trashone dinamico. Se avete intenzione di volgerci uno sguardo, cercate di non prendere nulla sul serio e, forse, vi divertirete (se siete in compagnia è garantito). Anche se accade qualcosa ogni secondo, non è obbligatorio tenere gli occhi puntati sullo schermo per capire la trama, quindi tranquilli (al massimo scoprirete che, prima di arrivare al castello medievale e dopo aver conosciuto i punkettoni, i protagonisti hanno fatto un giro su un Carosello, preso un caffé al bar, giocato a bocce, salvato il mondo da uno scienziato pazzo, resuscitato un cadavere e ballato la cucaracha).

Voto personale: 5-
Voto trashosità: 8
Voto splatterosità: 5

6 commenti:

  1. hahahahha oddio che scompiscio X°°°DDDDD film dal quale ci siamo ben tenute alla larga, e continueremo a farlo!!!!
    cmq non mi stupisce che sia piaciuto.. se facessero due ore di ripresa fissa su una cacca, scommetto che a qualcuno piacerebbe :/ roba da matti!

    *Asgaroth'sMidnight
    http://illabirintodeldiavolo.blogspot.com/

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  2. Niente di più vero. E speriamo che non facciano sul serio un mockumentary dedicato ad un escremento, o mi toccherà guardarlo e stroncarlo O_o

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  3. LA prima volta che l'ho guardato non mi era piaciuto....
    poi l'ho riguardato e non e male dai....cioe e uno di quei film commedia carini...


    Spaulding....

    PS
    Nel immagine che usi come sfondo, riconosco parecchi film, ma uno no, il fotogramma del tipo grasso seduto in mutan del sul wc di una stanza gialla....che film e?

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  4. Quello è il panzone che perde peso defecando in bagno nel folle Poultrygeist: Night of the Chicken Dead della Troma :D

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  5. Grazie!!!
    :-D gia il titolo e tutto un programma :D
    devo vedere quel film

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  6. Filmone girato gran bene.
    Imbarazzante ritenerlo brutto...

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