martedì 5 luglio 2011

Red Sands, di Alex Turner (USA 2009)

Trama: un gruppo di militari americani in missione nel Medio Oriente distrugge una statua antica e libera involontariamente uno spirito malvagio. La sopravvivenza nel deserto sarà più ardua del previsto...



Red Sands è massacrante!!!

Allora, iniziamo da... dall'inizio!
Un gruppo di soldati americani in Medio Oriente viene attaccato nel bel mezzo del deserto da alcuni talebani. Nelle prime inquadrature, questi "eroi" statunitensi vengono presentati come grandissimi esperti superaddestrati, tanto che ci si aspetta subito tanta azione cool. Niente di più lontano da Red Sands, ma andiamo avanti. I soldati fanno dietro front con il gippone e si nascondono dai nemici in mezzo ad alcune formazioni rocciose. Il sergente ordina alla squadra di perlustrare la zona, rimanendo solo con la jeep (un colpo di genio, non c'è che dire! Così, se il nemico lo scova, il team perde il capo ed il mezzo in un sol colpo!).
La squadra trova una vecchia statua. Uno di loro racconta una fantomatica "leggenda dei djinn", mentre il soldato indubbiamente più intelligente distrugge il reperto con una fucilata, così, per sport! Altra considerazione: sono in territorio ostile, si stanno nascondendo ai nemici ed il fessacchiotto di turno si mette a sparare inutilmente ad una statua di pietra. E nessuno nel gruppo sottolinea questo! Bah...
Da segnalare che, nonostante la trama ufficiale di Red Sands rilasciata riveli che la causa dei guai è da attribuire ad un demone liberato dopo aver distrutto la statua, nel film questo non viene minimamente spiegato! Per quanto ci viene svelato, l'entità poteva benissimo essere rimasta intrappolata per anni, non so, nella jeep, o nei calzini del sergente!

Per il resto c'è poco da dire. Dopo circa 45 minuti di pura noia (non sto scherzando) scanditi da interessanti sequenze dormire-chiacchierare-dormire del plotone, si comincia ad intravedere qualcosa di differente... ma proprio poco poco!
Se la prima metà di Red Sands è mortalmente noiosa e vuota, la seconda si distingue con pochissima azione, sangue centellinato, zero paura/tensione e sbadigli a palate! Non vedremo più gli omini in mimetica mentre russano, ma a questo punto potremmo quasi dire che quelle erano le migliori scene del film!

La storia di Red Sands è fiacca e poco interessante, ricca di momenti morti dove non accade nulla (da segnalare in momento morto dal minuto 1 ai titoli di coda) ed incapace di tenerci svegl... ehm... di mostrare un poco di azione.

Gli effetti speciali sono malamente realizzati. Il djinn si rivelerà un paio di volte verso il finale... beh, fa pena! Era più inquietante un Teletubbies.

La recitazione non offre nulla di speciale, così come la caratterizzazione dei soldati, che assumono i classici ruoli stereotipati già visti in moltri altri film. Quindi avremo il soldatino allupato, il sergente fanatico alla "Hartman", il silenzioso eccetera.

Poiché in Red Sands non c'è praticamente azione, vien da pensare che la pellicola faccia leva su dialoghi intelligenti e trascinanti, giusto? Mi spiace avervi illuso per un attimo, ma le chiacchiere tra soldati nel film sono di una banalità imbarazzante e, quasi sempre, inutili persino allo sviluppo della trama!

Pochissimo splatter, pochissimo "movimento" (soldati che imbracciano fucili senza mai sparare se non a sproposito), fiacchissimi e penosi tentativi di farci saltare dalla sedia, un finale di una prevedibilità unica, questo è Red Sands!
Lasciatelo assolutamente perdere, fa più paura "Anna dai Capelli Rossi"!
Voto personale: 4
Voto trashosità: 2 (un film proprio I-NU-TI-LE!)


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