giovedì 1 dicembre 2011

Automaton Transfusion, di Steven C. Miller (USA 2006) - Seconda Parte -

Trama: Tre ragazzi diretti ad un concerto si imbattono in un'invasione di zombie. Lotteranno con tutte le proprie forze per la sopravvivenza cercando altri superstiti...



Benvenuti alla seconda parte della stroncatura dedicata ad Automaton Transfusion, filmaccio zombesco americano così pregno di stupidaggini da costringere il sottoscritto a dividere la sua pseudodisamina in due! Non senza concedervi la possibilità di documentarvi riguardo a tutto ciò che è accaduto nel primo tempo, vi lascio dunque alla continuazione delle disavventure di Chris, Scott, Tim, Jackie e... di un bidello guerrigliero!

Automaton Triccheballacche (Spoiler Edition)

Da questo momento in poi Automaton Transfusion propone numerose scene di azione e, poiché il regista riprende le "fasi agitate" maneggiando la telecamera come un ubriaco, è spesso difficile riuscire a capire che cacchio accade sullo schermo. Ho detto difficile? Volevo dire "impossibile". In determinate circostanze, la qualità e la dinamicità delle immagini sullo schermo sono... vediamo, una parola non volgare che riassuma bene il concetto... ah, IMPROPONIBILI.
I tre protagonisti (ovvero il cretino con la cresta Chris, il panzerotto Tim ed il ghetto gangsta Scott) si dirigono al festino degli studenti e salvano la cotica a Jackie, la fidanzata di Chris nonché urlatrice rompiscatole di prima categoria, ed una biondina sua amica che, fino a 2 minuti prima dell'invasione degli zombie, pensava solamente alla pateticità delle persone "non alla sua altezza" ed all'abbinare il colore dello smalto per unghie a quello delle scarpe e delle mutande. Dopo un primo incontro con il bullo watusso versione non morto (vedi prima parte della stroncatura), i cinque sopravvissuti scelgono di spostarsi e, magia del set, li ritroviamo di colpo in un garage. Come siano riusciti a raggiungerlo è un mistero. Ed abbiamo anche uno dei dialoghi più spettacolari del film.

Jackie: "E adesso che facciamo?"
Tim: "Dannazione, siamo circondati!"
Scott: "%@22# $7§0!20 +@%%@..." (impreca di rabbia e sfascia tutto in puro stile "ghetto gangsta")
Chris: "Calmati fratello!"
Jackie: "No davvero, ora che facciamo?"
Scott: "!@$$@73 ç°#§*&/%£€..."
Chris: "Io lo so. Raggiungiamo la scuola."
Tim: "La scuola?"
Jackie: "Perché la scuola?"
Scott: "La scuola? &5*\\!@°..."
Chris: "Come perché? La scuola è l'unico posto rimasto dove potremmo trovare dei superstiti! Ovvio, no?"

Qui mi sono tramutato in una statua di sale. Perché, non è possibile riuscire a sopravvivere, non so, in carcere, alla centrale di polizia, al supermercato locale, in municipio? No, SOLO la scuola è in grado di offrire qualche possibile riparo sicuro. E poi, dico io... Chris sta affrontando assieme agli altri una situazione tragica. Ha avuto anche la fortuna di salvare la sua ragazza in extremis, dunque il prossimo obbiettivo dovrebbe essere "lasciamo la città e raggiungiamo un posto ancora escluso dal contagio", non "trasformiamoci nell'esercito della salvezza ed andiamo a caccia di superstiti"! Senza contare che il crestino (cretino con la cresta) continua a trattare da schifo gli amici, snobbando le loro emozioni e pensando solo a sé stesso, alla SUA famiglia, alla SUA ragazza... Non so voi, ma io l'avrei dato in pasto agli zombie.
Biondina a parte, i quattro imbecilli cominciano a guardarsi intorno ed a recuperare qualche arma. Nel garage fornito trovano, nell'ordine:

  • Munizioni per il fucile
  • Una motosega
  • Un'ascia
  • Una mazza da baseball

Quello che mi ha lasciato perplesso? Consegnare la mazza da baseball a Jackie! Cacchio, è l'arma che, per risultare efficace, richiede più forza fisica! Certo non le avrei dato la motosega (troppo pesante per lei) o il fucile, ma diamine, passatele l'accetta! Vabbé!
I protagonisti aprono la saracinesca del garage e, un po' come in 300, si lanciano disperatamente in un tipico attacco spartano alla "cinque contro 5000000". Anzi, due e mezzo contro 5000000, in quanto la biondina se la fila in mezzo ai boschi seguita da Tim (che comunque sferra qualche colpo d'accetta), mentre Jackie e la sua fedele mazza da baseball sono pericolose quanto un barboncino ubriaco. In compenso, Chris e Scott mettono in scena una carneficina e, finalmente... sì, eccola là, lo sapevo! La scena dove ghettoboy trancia in due la testa del bullo watusso con la motosega, proprio come promesso allo spettatore (vedi Automaton Transfusion - Prima Parte)!
L'attenzione ora si sposta su Tim e la biondina perennemente in lacrime. I due si ritrovano costretti ad attraversare un corso d'acqua a nuoto. La deficiente ci riesce, mentre il panzerottoso Tim viene aggredito da uno zombie acquatico e perde le gambe. Penso sia inutile sottolineare la reazione della bionda: piagnistei e fuga solitaria, abbandonando uno dei suoi salvatori ad un triste ed inevitabile destino. La giovine raggiunge una specie di fattoria ed incontra un contadinotto... ahahah, altro momento cult!

Bionda: "AAAAHHHH..."
Contadino: "Shhhhh! Non urlare!"
Bionda: "AAAAHHHH..."
Contadino: "Zitta, per favore, o ci scopriranno!"
Bionda: "AAAAHHHH..."
Contadino: "Ma sei cretina o cosa?"
Bionda: "..."
Contadino: "Ormai conosco queste creature! Sono fisicamente fortissime, corrono come dannate e sanno pensare!"
Bionda: "Ma... sono zombie?"
Contadino: "L'unica cosa in comune che hanno con gli zombie è la fame di carne umana. Per il resto, come già detto, hanno forza, fiato ed intelligenza da vendere."
Bionda: "AAAAHHHH..."
Contadino: "Ma che cacchio..? Che urli a fare?"
Bionda: "Scusa, riflesso incondizionato."
Contadino: "Comunque sia, io so come uccidere queste creature. Anzi, so come fare per fermare l'intera minaccia e ripristinare l'ordine naturale degli eventi!"
Bionda: "Ah, sì? E come?"

In quel preciso istante, uno zombie sorprende ed aggredisce mortalmente il contadino.

Bionda: "AAAAHHHH..."
Contadino: "Ugghhh... non urlare, scappa!"
Bionda: "AAAAHHHH..."
Contadino: "Fila via, deficiente!"

È impossibile non rimanere folgorati da una scena del genere!


Automaton Transfusion accelera ulteriormente i tempi mostrandoci Chris, Scott e Jackie dopo che, ancora una volta chissà in che modo, si sono letteralmente "teletrasportati" a scuola. Nella hall dell'ingresso trovano una dozzina di cadaveri stesi a terra, segno evidente che il luogo non è affatto sicuro. Nonostante ciò, i nostri idioti avanzano nella loro inutile missione anziché fare dietrofront e, sorpresa delle sorprese, in realtà i morti sul pavimento sono tutti zombie in incognito, pronti ad alzarsi ed a dar vita ad un breve inseguimento. I tre raggiungono la rampa delle scale ed incatenano un cancelletto ostruendo il passaggio. Di nuovo di fronte a queste contraddizioni: i non morti sono abbastanza forti da sfasciare un'automobile con un singolo pugno e, nonostante ciò, non riescono a scardinare o sfondare un cancello arruginito palesemente instabile. Ah, la magia del trash! Ma naturalmente le porcate non giungono mai sole. La biondina in fuga riesce a raggiungere l'istituto scolastico e, dopo aver superato la barriera di non morti che circonda il posto grazie ad un provvidenziale stacco di scena (e certo, che credevate?), viene costretta a nascondersi sotto una scrivania onde evitare di essere rintracciata da due zombie in esplorazione nella stanza. In soccorso della ragazza arriva Scott... oh cacchio! Come è possibile? Dunque:

  • Chris, Scott e Jackie sono arrivati a scuola e, sorpresi dagli zombie, si sono praticamente "sigillati" al SECONDO PIANO
  • Sottolineiamo ancora una volta che l'edificio è letteralmente circondato da non morti?
  • La bionda non solo riesce ad entrare nella scuola, ma persino a raggiungere il secondo piano da sola, disarmata, singhiozzante ed urlando istericamente ogni 15 secondi? Ma come..?

Lo spettatore si trova dunque di fronte all'ennesimo bivio che lo costringe a scegliere tra:

  1. scervellarsi un paio di settimane in cerca di una spiegazione logica
  2. proseguire, da buon menefreghista, con la visione di Automaton Transfusion.

Anche se il film mi ha dannatamente divertito per la sua beceraggine, personalmente ho preferito ripiegare sulla seconda opzione.
La banda di cialtroni viene riunita, indi per cui Scott ne approfitta per mettere nuovamente in mostra il proprio savoir faire da gangsta ed ossessionare la bionda con classiche domande tipo "dov'è Tim, homie", "perché non vedo Tim, mothaf@cka" e "yo sis spara fuori il tizio o ti sbriluccico con una sgranata di olioliva".

2 Be Continued (Spoiler Edition)

Ormai siamo arrivati agli ultimi, agitatissimi passaggi di Automaton Transfusion. Giunto a questo punto delle riprese, il regista ha condensato tutto quello che gli passava per la testa in circa 15 minuti di azioni/rivelazioni/porzioni/panzoni non stop. Vi pongo una domanda: secondo voi, perché la storia fino ad ora ha dato importanza alle incursioni solitarie della bionda? La risposta sembra essere a portata di mano, dico bene? Deve trattarsi di un personaggio importante per lo sviluppo del film, di una figura indispensabile utile allo sviluppo della trama in fase avanzata. Certo che sì! Infatti, dopo approssimativamente 60 secondi dalla reunion con i suoi coetanei... muore! Avete capito bene, muore. Proprio ora che stavamo iniziando ad abituarci ai suoi piagnistei, alle sue urla a casaccio, alla sua inutilità, la bionda viene spinta da uno zombie giù per una balconata, battendo la testa sul bordo di una piscina e galleggiando sanguinante sull'acqua. E proprio sul bordo della piscina c'è scritto ironicamente "no diving" (ergo "vietato tuffarsi"), esempio perfetto di "battuta fiacca e penosa che non fa ridere di suo, ma divertente comunque perché l'intento del regista era quello di far sganasciare lo spettatore" (in sintesi, l'essenza di quasi tutti i film con Jerry Calà).


Alla luce degli ultimi eventi, il gangsta Scott percepisce un cambiamento dentro di lui e, da ghetto boy, si trasforma in "kamikaze idiota" in cerca di una morte spettacolare e pseudoeroica: buttarsi nella mischia degli zombie con sguardo di sfida e maciullare con la motosega tutto quello che si muove. Ma sì, è un po' come cercare di colpire un meteorite in caduta con una mazza da baseball per rispedirlo al mittente. Curiosamente, il suo buon amico Chris non cerca di farlo ragionare né lo ferma, anzi, sembra quasi che non aspettasse altro! E certo, che gliene frega al crestino del compare nero? Tanto ha ritrovato la sua ragazza, no? Dunque, Scott muore combattendo inutilmente come un leone zoppo e guercio (stende il primo zombie, perde la motosega e crepa), mentre il gesto viene dimenticato dai suoi due amici dopo circa 20 secondi. Però ne è valsa la pena.
Inseguiti da un giovane zombie insistente, Chris e Jackie si danno alla fuga fino a quando, inaspettatamente, un tizio vestito in tenuta militare li salva trascinandoseli lungo pertugi nei soffitti e dietro i muri. I tre raggiungono una stanza/quartier generale nella quale li attende nientemeno che il bidello dell'istituto, anch'esso in tenuta militare ma più figo perché fuma il sigaro. Questo è ciò che possiamo definire "risvolto trash". Perché mai in Automaton Transfusion il regista ha voluto inserire un bidello soldato? Molto semplice, perché negli USA ritengono necessario svelare più dettagli possibile riguardo ai retroscena della trama, anche a costo di combinare una frittata di storia poco o per nulla verosimile. Lo scopo del nostro "guerriero dei gessetti" dunque è quello di spiegare ai protagonisti ed allo spettatore il "perché/come/dove/quando della nascita del virus" ed il "cosa ha fatto esplodere l'epidemia". Peccato che, invece di chiarire le idee, questa iniziativa non faccia altro che confondere ulteriormente le povere anime impegnate a seguire il "film" (oh, Automaton Transfusion è un film, c'è poco da fare!). Ecco in breve cosa scopriamo.

  • Durante la guerra del Vietnam, l'esercito degli Stati Uniti iniziò a praticare esperimenti allo scopo di resuscitare i morti, naturalmente per questioni militari
  • Il padre di Chris era al capo del progetto "facciamo gli zombie!", mentre il ragazzo vestito in tenuta militare che ha salvato i protagonisti è stato l'assistente al progetto
  • Il ragazzo soldato giustifica il progetto "facciamo gli zombie" con un poco convincente "ma noi volevamo salvare vite umane, non distruggerle!". Seh, come no...
  • Il bidello conserva nella sua stanzetta riservata della scuola dei fascicoli governativi top secret
  • Il bidello suppone che l'invasione sia stata provocata dal governo per sperimentare gli effetti del contagio. Ma... chi glielo ha detto? Non potrebbe trattarsi semplicemente di un incidente?
  • Il padre di Chris ha preparato un prototipo di antidoto che, in teoria, dovrebbe trovarsi da qualche parte nell'obitorio dell'ospedale locale

Diamine, che casino! Sembrano le "rivelazioni" tratte da due diversi film di zombie mescolate a casaccio, vero? Comunque sia, Chris abbandona la carriera di "salvatore di superstiti" (e ci credo, invece di infoltire il gruppo si è ritrovato da solo con la sua ragazza lasciando morire gli altri... un momento, e se fosse stato questo il suo vero scopo sin dall'inizio? Uhm...) e si dedica a quella di "moderno cacciatore di tesori". Il crestino vuole raggiungere l'obitorio, recuperare l'antidoto ed iniettarlo preventivamente sia su sé stesso che su Jackie onde prevenire il contagio. Chiaro, no? Gli zombie potranno sbrindellare allegramente i due protagonisti, tanto non riusciranno ad infettarli. Peccato che lo scopo del morto vivente medio non sia certo quello di "reclutare più compari possibile".Il ragazzo svela le proprie intenzioni semi-suicide e prende dell'idiota dal bidello ma... beh, leggetevi le parole pronunciate approssimativamente dal "guerriero dei gessetti"!

Bidello: "Sei scemo? Se ficchi il naso fuori sei morto, se esci da questa stanza sei morto, se raggiungi l'obitorio sei morto, se non respiri più sei morto! Ma che diavolo ti passa per la testa? Andare all'obitorio da solo? E dire che tuo padre era un genio! Mi fai schifo, però ti capisco. Bisogna fare qualcosa. Senti Chris, te la senti davvero di andare all'obitorio da solo? Dimostri di avere fegato, e mi piace. Sai cosa, ragazzo? Hai tutta la mia stima ed il mio appoggio! Prendi, queste sono le chiavi della mia jeep! Buona fortuna. Coraggio, ce la puoi fare!"

Possiamo dunque dedurre che, durante il dialogo, il bidello era sbronzo marcio. Sapete che significa, no? Che tutte le sue "rivelazioni" sono attendibili quanto la vista di un centro termale nel Sahara. Torniamo alla trama del film, manca poco ai titoli di coda!


Problema: Chris e Jackie devono raggiungere una jeep posteggiata nel parcheggio della scuola ma, sfortunatamente, l'edificio è completamente saturo e circondato di zombie (insomma, ne troviamo una marea sia dentro che fuori). Come faranno i nostri eroi a salire incolumi sul mezzo? Beh, mi sembra ovvio, con l'ennesimo, assurdo, ingiustificato TAGLIO DI SCENA! Immaginate di guardare al cinema un film di James Bond costituito da:

  • Scena "briefing di missione"
  • James Bond che, con sguardo determinato, guarda la telecamera e dice "fermerò questo supercattivo con una bomba a forma di sigaro"
  • Il supercattivo con la bocca sanguinante e pugno alzato che, dal nulla, urla "maledetto Bond, hai mandato all'aria i miei piani ed i miei denti, ma mi vendicherò!" scappando un secondo dopo
  • Bond che osserva passivamente il supercattivo mentre se la svigna e, nuovamente guardando la telecamera con fare da piacione, esclama "tornerà, me lo sento."
  • Titoli di coda

Più che un film si tratta di una sintesi! Beh, questa è l'impressione che, nel complesso, Automaton Transfusion lascia allo spettatore in più occasioni.
Grazie al plurisfruttato e mai nominato potere di teletrasporto di cui sono provvisti, Chris e Jackie arrivano finalmente all'obitorio. Qui iniziano a gettare tutto all'aria in cerca dell'antidoto, ma vengono sorpresi da un tizio in tuta e maschera antigas che, anche se prudente nei confronti dei due giovini, non dimostra di avere cattive intenzioni. In tutta risposta, i due ragazzi feriscono il tipo e se la svignano braccati da un esercito di individui in maschera antigas. Raggiungono l'esterno dell'edificio e, sorpresa sorpresa, si ritrovano faccia a faccia con 4000 zombie sorridenti. Nell'ultima scena vediamo Chris e Jackie cercare invano di riaprire la porta dell'obitorio spintonando, bussando ed urlando onde evitare la carica dei morti viventi. Indi appare la fatidica scritta:

TO BE CONTINUED

Che significa? Ci sarà una terza puntata della stroncatura? Niente affatto, Automaton Transfusion semplicemente termina con un "appuntamento a quando uscirà il sequel" e... Che dire, se sarà trash almeno la metà del capostipite della saga... E chi se lo perde?

Conclusione

Automaton Transfusion è uno zombie movie assolutamente scadente, ma dotato di due qualità da non sottovalutare che lo rendono tutt'altro che noioso od inguardabile:

  1. La quantità di splatter
  2. La trashosità del risultato finale

Se adorate in particolare i "so bad it's so good" al punto di poter chiudere un occhio sul montaggio, sulla qualità delle riprese e via dicendo, ecco una bella vaccata da aggiungere alla vostra collezione. In alternativa, se state setacciando il web in cerca di una pellicola intelligente, seria, coinvolgente e da applausi, guardate altrove.

Voto personale: 2
Voto trashosità: 8
Voto splatterosità: 7 1/2

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