domenica 15 gennaio 2012

Le Scimmie Assassine, di Robert Young (USA/Thailandia 2007)

Trama: Sei studenti universitari si recano in una fitta foresta thailandese per unirsi alle ricerche del professor Conrad Hamilton. Lo studioso spingerà i giovani ben oltre chiedendo loro di accompagnarlo nell'esplorazione di una zona mai calpestata dall'uomo prima di allora, ma i veri obbiettivi di Hamilton sono altri...



In genere, quando un film viene "importato" in Italia conserva il titolo originale, magari aggiungendo una voce nella nostra lingua (ad esempio Carrie - Lo Sguardo di Satana o Diary of the Dead - Le Cronache dei Morti Viventi). Non capisco dunque perché questo Blood Monkey è stato ribattezzato semplicemente Le Scimmie Assassine. No, dico, vi rendete conto? Le Scimmie Assassine! Persino un bambino di 10 anni sarebbe stato capace di trovare un nome più accattivante ed originale come, non so, I Peli della Morte (ok, questa faceva pena, ma è sempre meglio di Le Scimmie Assassine), Primati Incacchiati (anche questa non è che... ok, inventare titoli non è mai stato il mio forte) o Il Pianeta delle Scimmie... ah, no, quello lo hanno fatto. Vabbé, comunque sia, Le Scimmie Assassine è davvero un nome ridicolo. Immaginatevi un dialogo tra due italioti tipo:

Italiota#1 - Cosa fai stasera?
Italiota#2 - Vado a vedere Le Scimmie Assassine.
Italiota#1 - Sempre a parlare di politici. Ma distraiti un po' ogni tanto!
Italiota#2 - No, non hai capito. Vado a vedere Le Scimmie Assassine!
Italiota#1 - Ma lo zoo di sera non è chiuso?
Italiota#2 - Che c'entra lo zoo? Le Scimmie Assassine è un film!
Italiota#1 - Ma che cacchio..?
Italiota#2 - Uhm... Blood Monkey?
Italiota#1 - Ah, ok, allora chiamalo così, almeno si capisce che è un film! Quando parlo di Braveheart non dico "vado a vedere il massacro degli inglesi ai danni degli scozzesi"!
Italiota#2 - Ehm... Le Scimmie Assassine è proprio il titolo del film.
Italiota#1 - Ma per favore!
Italiota#2 - No, davvero, non ti sto prendendo in giro!
Italiota#1 - ...

Ah, indovinate un po'? Le Scimmie Assassine è una ciofeca coi fiocchi! Ne dubitavate?

Intrighi Intriganti nell'Intricata Foresta Urticante (Spoiler Edition)

Le Scimmie Assassine (Dio, non mi abituerò mai a questo titolo) apre il sipario mostrandoci un beota intento a scappare da qualcosa nella foresta. Scopriamo subito dopo che, in realtà, il tipo sta ricoprendo il ruolo di esca, in quanto altri due suoi colleghi attendono con impazienza il suo arrivo per far scattare una trappola e catturare un qualche misterioso animale (seh, misterioso! Se il film si chiama Le Scimmie Assassine cosa potrebbe mai essere, un cinghiale?). Tutto procede per il verso giusto e, con tempismo, i tre uomini rinchiudono un gorilla (non lo vediamo direttamente, ma possiamo intuirlo grazie a qualche brevissima inquadratura alle narici ed alle fauci) in una gabbia fatta di canne di bambù. Il trio contatta via walkie-talkie uno studioso rimasto all'accampamento, un certo professor Conrad Hamilton, implorandogli di darsi una mossa perché, stranamente, la gabbia fatta con carta e stuzzicadenti non riesce a contenere la furia distruttiva di King Kong. Come prevedibile, il prof raggiunge gli altri troppo tardi. Insomma, si reca al punto X e trova i resti sparpagliati dei tre suoi assistenti.
Non so voi, ma io mi sono chiesto: se Hamilton avesse raggiunto in tempo il trio, cosa avrebbe potuto fare per evitare la carneficina? La risposta è semplice, non avendo con sé sedativi per animali e/o armi, assolutamente nulla. Quindi, tecnicamente è come se i tre assistenti avessero detto al professore "ci raggiunga in fretta, dia uno sguardo alla creatura, butti giù due frasi da nerd antropologico e leviamo le tende prima di diventare concime". Costruttivo, davvero.
Nonostante la stramba introduzione, Le Scimmie Assassine raggiunge immediatamente un paio di gradini ancora più in basso nella scala del ciofecometro, puntando i riflettori sui veri protagonisti della pellicola. Studenti universitari. Non affidatevi troppo alla speranza, almeno non prima di aver letto la descrizione di ciascuno di loro.

  • La rimbambita con la telecamera. In un gruppo di ricercatori che si rispetti, c'è sempre un rompiscatole che riprende ogni dettaglio di ciò che lo circonda, soffermandosi particolarmente su tutto quello che un essere umano comune definirebbe "mortalmente noioso". In Le Scimmie Assassine, questo onore spetta ad una morettina coi codini mossa da quella pseudoprofessionalità tipica delle guide turistiche improvvisate prive di una vera cultura riguardante le bellezze artistiche/architettoniche che devono presentare ai turisti (tipo "questo è il Colosseo. Gli antichi romani lo usavano come piscina per combattere la calura estiva")
  • Il fustacchione più interessato allo sport ed alle donne che allo studio. Cerca di essere simpatico attirando solo ed esclusivamente sguardi raggelanti (sia da parte degli altri attori che degli spettatori). Purtroppo passerà molto tempo prima della sua uscita di scena causa morte atroce
  • La gallina bionda, probabilmente infiltratasi nel gruppo all'aeroporto. No, accetto qualsiasi scusa utile a giustificare la sua presenza nel team, ma mi rifiuto di credere che quell'oca studi antropologia all'università!
  • Il tamarro silenzioso e riflessivo che sa sempre quello che deve fare. Lui non parla, non chiede, non commette errori, è fàigo e se ne frega di tutto
  • La psicologa dalla fronte spaziosa che ha un flirt con il tamarro. La sua funzione in questa missione antropologico-esplorativa è e rimarrà un mistero irrisolto
  • Il nerd. Il classico quattrocchi che ne sa a pacchi e si lamenta per ogni cosa. Nient'altro da aggiungere

Insomma, più che un selezionato gruppo di studenti brillanti, una mandria di deficienti senza speranza. Proseguiamo, è meglio.
Il team di imbecilli raggiunge la foresta thailandese a bordo di un piccolo aereo, quindi atterra nel bel mezzo del nulla e viene condotto, a bordo di una jeep, là dove la vegetazione si infittisce sempre di più. Ad un certo punto l'autista si ferma e, giustificandosi con un sospetto "più in là di così non vado", invita spaventato i ragazzi a seguire un sentiero anonimo fra gli alberi. Segnatevi questo passaggio, perché dopo lo riprenderemo.


Gli universidioti proseguono a piedi per circa 4 metri, poi... Santo cielo, leggete e basta!

Sportivo - Sono stanco. Dove siamo?
Nerd - Ci siamo persi. Moriremo tutti.
Gallina - Nuoooooooooo, sono troppo bella per perdermi!
Psicologa - Che facciamo?
Tamarro - ...
Telerimbambita - Aspettiamo qui.
Tutti gli altri - Ottima idea!

Si sono persi nel cuore di una foresta inospitale, il paesino civile più vicino probabilmente dista a centinaia di Km e... questi si siedono sugli zaini a non far niente?!? Giunto a questo punto nella visione, il sottoscritto ha iniziato a pregare:

"Signore, manda loro una famelica tigre dai denti a sciabola e ti prometto che servirò la minestra alla mensa dei poveri per i prossimi due mesi!"

Sono stato esaudito. Una belva feroce inizia a ringhiare da dietro i cespugli seminando panico e terrore. Dal nulla salta fuori una thailandese incacchiata nera più tosta, violenta e selvaggia di Co, la ribelle vietnamita di Rambo II interpretata da Julia Nickson. La donna lancia un fumogeno tra i cespugli, spara un rutto e mette in fuga la bestia. Sapete che significa? Che sono rimasto fregato, ed adesso dovrò servire alla mensa dei poveri per due mesi!
SuperCo spiega ai ragazzi di essere l'assistente di Hamilton e, giustamente, li conduce al piccolo accampamento del professore.

Non so se ve l'ho già detto, ma Le Scimmie Assassine è un film davvero noioso.

Nel Nome della Scienza! (Spoiler Edition)

Terminata la presentazione dei protagonisti ed esposte le ragioni per le quali lo spettatore medio proverà astio nei loro confronti, Le Scimmie Assassine passa alla seconda ancor più noiosa parte del film, ovvero ad una sezione della sceneggiatura che potremmo chiamare "le ciarlatanerie del professor Maramaldo". In pratica, Conrad Hamilton è un mentecatto senza scrupoli, un vecchio babbione pronto a sacrificare anche sua madre per la fama ed il successo. Come abbiamo già più che intuito grazie al prologo, alla trama ed alla locandina del film, il prof vuole catturare uno sconosciuto esemplare di scimmia pericolosa, violenta e particolarmente grande, giusto? In teoria potrebbe chiedere a SuperCo di occuparsene da sola (quella donna inviperita potrebbe anche legare Godzilla, diamine!) ma, da buon sadico, preferisce mandare allo sbando una manciata di giovani imbecilli. fermi, questo non significa che Hamilton discuterà con gli universitari del primate, anzi! Il vecchiaccio prende in giro l'intera cricca inventandosi una storia cretina tipo "ho scoperto una porzione di foresta inesplorata dall'uomo. Andiamo, cerchiamo, preleviamo, studiamo, sbevazziamo e rincasiamo trionfanti!". Nessuno dei sei studenti mostra entusiasmo per il progetto... no, andiamo, che cacchio di esperienze si aspettavano in mezzo ad una foresta thailandese? Che buffoni! Comunque dicevo, nessuno dei sei studenti mostra entusiasmo per il progetto illustrato da Hamilton ma, nonostante ciò, decidono di rimanere al fianco del pazzo prof e della sua assistente sanguinaria.
Scena ridicola. È sera, il gruppo è disposto in cerchio attorno al tradizionale falò da campo. Hamilton caccia fuori l'enorme cranio di una scimmia e chiede agli antropologi presenti cosa ne pensano al riguardo. Ok, della psicologa chissene, ma è possibile che tra un nerd, tre antropologi ed una gallina nessuno riesca a dire qualcosa di intelligente?

"È strano."
"È enorme."
"È il teschio di un primate?"

E che diamine, c'è bisogno di studiare antropologia all'università per tirare queste conclusioni? E poi, perché Hamilton mostra a tutti il reperto della bestiaccia sanguinosa se vuole convincere la banda a seguirlo sfruttando menzogne? È come se un uomo trascinato in tribunale si difendesse dicendo "no, non ho rapinato io la gioielleria, ero a casa da solo a leggere Stroncando l'Orrore" mentre giocherella con un anello di diamanti estratto dalla tasca!
Primo giorno di esplorazione, prime difficoltà. Seguendo gli ordini del prof, SuperCo ruba i cellulari dell'intero team per evitare possibili "fughe di informazioni durante il viaggio". Già il fatto che un cellulare funzioni in mezzo ad una foresta immensa PRIVA DI RIPETITORI mi lascia allibito, poi... bah, ne riparleremo!
Il gruppo deve calarsi da un altissimo promontorio con l'aiuto di alcune corde ma, per fortuna di tutti, c'è l'inarrestabile SuperCo a gestire l'operazione. L'unico scemo che si blocca a metà dalla paura è il nerd ma, grazie ai calci in faccia tiratigli dalla thailandese, il giovane inizia finalmente a calarsi cavandosela con una caviglia probabilmente rotta. No, sul serio, il nerd cade male, non riesce più a camminare normalmente e questo handicap lo perseguiterà per tutto il film.
La spedizione prosegue. I nostri eroi camminano, camminano, camminano fino a quando Hamilton blocca tutti indicando un campo con delle tende già piantate. Al vecchiardo tocca inventarsi un'altra bufala in quanto è effettivamente strano trovare un accampamento in una porzione di foresta teoricamente inesplorata. Gli basterà giustificarsi con un "io e SuperCo siamo già passati di qui prima del vostro arrivo in Thailandia".
Vari blabla, i ragazzi sono sospettosi nei confronti del prof, lo sportivo ci prova in continuazione con la gallina, il nerd si lamenta, il tamarro sta zitto e la psicologa lo guarda ammirata. In una parola, dei professionisti! Da notare però che, nonostante Le Scimmie Assassine sia a metà, ancora non si è visto un primate.

Violenza, Bugie e Nonsense (Spoiler Edition)

Le Scimmie Assassine introduce finalmente qualche piccola novità al noioso chiacchierare/camminare visto fino ad ora. È notte, Gallina percepisce la necessità di andare in bagno e si rinchiude nel "bagno improvvisato con tende" del campo. Qui viene aggredita e trascinata da qualcosa che, giustamente, non riusciremo a distinguere. Finalmente le scimmie assassine citate nel titolo si sono fatte vive? Macché! Il giorno dopo, tutti notano l'assenza della ragazza. Dopo un po' di chiacchiericcio inconcludente, Tamarro va dal professore e gli chiede se sa qualcosa della sparizione della ragazza. Hamilton risponde in tutta calma "sì, voleva tornare a casa, quindi ho chiesto a SuperCo di accompagnarla indietro". Balle, balle, balle! In uno stacco vediamo SuperCo trascinare a forza Gallina, ferirla e gettarla in un torrente assieme allo zaino; dopo un po' di annaspamento dovuto dalla corrente, la cretina raggiunge una riva e viene assalita da qualcosa che non vedremo. Sì, questa volta è una scimmia assassina, anche perché non è da SuperCo strappar via mezza porzione di faccia con un morso.
Domanda: il senso di tutto questo? Perché Gallina è stata buttata in un torrente? Cosa volevano ottenere il prof e SuperCo? Perché? Perché???
In ogni caso, gli altri universitari cominciano a progettare un ammutinamento. Ah, altro dettaglio nonsense. L'unica arma a disposizione dell'intero gruppo è un fucile condiviso da Hamilton e SuperCo. Ora, per qualche oscurissima ragione, NESSUN membro della spedizione lo chiama "fucile". Già, in Le Scimmie Assassine, quella è una pistola. Cioè, date un'occhiata voi stessi.


Oa ditemi: secondo voi quella è una pistola?
Comunque, parlavamo di un ammutinamento in corso. Certo, prima di impazzire come cavallette, gli universitari potevano tentare di giocare la carta "chiediamo tutti insieme al prof di sospendere la missione e di tornare indietro", ma si sa, questo avrebbe avuto un senso. E ciò che ha un senso non è ben accetto in Le Scimmie Assassine. Ecco il piano irresistibile di Tamarro: "Aspetterò che Hamilton si addormenti, così potrò sottrargli la pistola".
Notte, il team è così disposto:

  • Tenda 1: Hamilton e SuperCo impegnati a fantasticare su come catturare una scimmia assassina
  • Tenda 2: Poiché Gallina è sparita, Sportivo flirta con Telerimbambita. Non è il massimo, ma la scelta era tra lei, la Psicologa innamorata del Tamarro ed il Nerd. Ah, a proposito, nella Tenda 2 c'è anche il Nerd, costretto a sorbirsi tutte le false smancerie tra i due compagni di viaggio
  • Tenda 3: Tamarro si prepara psicologicamente ad avviare il piano, mentre Psicologa cerca di flirtare con "l'uomo che non deve chiedere mai"

Ci siamo. È giunto il momento. Siete pronti per la scena più trash di Le Scimmie Assassine? Come descritto poco fa, ognuno ha il suo gran da fare nella propria tenda. Ad interrompere i progetti di tutti ci pensano... loro! Sì! Le scimmie assassine! Indovinate come irrompono nella scena...

A) Provocando un baccano infernale, i primati buttano giù le tende agitandosi caoticamente
B) Le scimmie richiamano l'attenzione dei protagonisti che, uscendo dalle tende, cascano in una trappola tesa ingegnosamente insaccandosi in alcune reti come salami
C) Una scimmia assassina entra nella tenda di Hamilton e, battendo sul tempo Tamarro, prende il fucile - pardon, la PISTOLA - dando inizio ad un massacro a senso unico
D) Un paio di scimmie urinano dagli alberi sulle tende dei protagonisti

Forza, scegliete un'opzione, secondo voi cosa accadrà?
Non ci crederete assolutamente, ma la risposta esatta è la D. Urinano sulle tende! Con dei getti poi che, sicuramente, il regista ha provocato aiutandosi con delle manichette antincendio. Pensando si tratti di pioggia, i nostri eroi scelgono saggiamente di non mettere il naso fuori... almeno fino a quando quell'odore pungente stile "strade di Parigi" non inizia a tormentarli.
Le Scimmie Assassine entra in una fase di anarchia totale. Gente che corre di qua e di là al buio, urla a caso, scimmie che continuano a rimanere nell'ombra od a non essere inquadrate... C'è un bel po' di macello adesso. Ad esempio, SuperCo spara circa quattro colpi di fucile allo Sportivo per poterlo legare ad un palo ed usarlo come esca, ma viene sopraffatta da uno scimmione (incredibile, davvero, in questo caso avrei scommesso sulla thailandese io!). E poi?
Il nerd muore, Sportivo muore (nonostante le fucilate, era ancora vivo), Hamilton cerca di uccidere Tamarro ma questi se la cava, Telerimbambita e Psicologa erano nascoste ma vengono trovate dal prof, Hamilton muore, Tamarro raggiunge le ragazze, Telerimbambita muore, Tamarro e Psicologa trovano una grotta ed entrano.
Scena finale di Le Scimmie Assassine. Aiutandosi con la modalità in notturna della telecamera di telerimbambita, Tamarro e Psicologa esplorano la caverna. Il primo inquadra la seconda che, urlando, indica dietro al ragazzo. Una scimmia assassina uccide Tamarro, quindi finalmente vediamo in un fotogramma come sono fatte le bestiacce e... titoli di coda. Ok, questo è abbastanza deprimente: le scimmie assassine non erano altro che normali gorilla realizzati malamente in digitale.
Estraete il DVD di Le Scimmie Assassine dal lettore e dategli fuoco.


Considerazioni e Conclusione (Spoiler Edition)

Ora che conosciamo la sceneggiatura completa di Le Scimmie Assassine, possiamo gettarci nella sezione "domande senza risposta".

  1. Presente l'autista che accompagna in jeep gli universitari? Quello che li ha mollati ad un certo punto perché, preso dal panico, non voleva procedere oltre? Mi rendo conto che, in una foresta thailandese, ci sono tante bestie feroci, ma da come ha agito il tipo sembrava proprio che sapesse dell'esistenza delle scimmie assassine. Insomma, non capisco, il professor Hamilton stava indagando su un mistero in realtà noto a tutti gli abitanti dei villaggi "vicini"?
  2. Perché, dopo gli avvenimenti descritti nella intro del film, il professor Hamilton non si è armato pesantemente? Insomma, porta con sè un fucile "pistola" e basta eppure, dato che ha avuto modo di contattare un'università per farsi mandare i sei peggiori imbecilli del corso di antropologia (anzi, cinque da antropologia ed una da psicologia), poteva benissimo premunirsi ordinando un arsenale, no?
  3. Gli studenti hanno un cellulare a testa, Hamilton ha un cellulare e, magicamente, sembra che nell'immensa ed incontaminata foresta thailandese del film sia possibile prendere campo senza ripetitori. Dunque, perché gli universitari non hanno chiamato il professore quando si sono persi nel nulla?
  4. Come già detto, perché Hamilton e SuperCo si sono sbarazzati in quel modo di Gallina? Per... sfamare le scimmie? Mah!
  5. Che senso ha mettere la scena delle scimmie che urinano sulle tende? Evitabilissima è dir poco.
  6. Perché alla fine il regista ha deciso di mostrare quegli orribili gorilla realizzati in digitale? Se non aveva i soldi per mettere in mostra dei cattivi "decenti", poteva ricorrere al vecchio espediente alla The Blair Witch Project, ergo "il male non viene mai inquadrato".
  7. Un dettaglio che non ho rivelato nella storia. Prima di partire per la spedizione, Hamilton ha dato agli studenti dei braccialetti grazie ai quali riesce sempre a seguire la loro posizione su un radar. Quando alla fine Tamarro e Psicologa trovano la grotta, appesi all'esterno vedono penzolare i braccialetti di tutti i compagni assaliti ed uccisi. Ora, possibile che Hamilton non si sia accorto di quei segnali già in precedenza? Insomma, avrebbe trovato la grotta in quattro e quattr'otto grazie al bracciale di Gallina od a quello di uno dei suoi assistenti morti nel prologo.
  8. Dopo essere fuggiti dalle scimmie assassine, Tamarro e Psicologa si trovano davanti all'antro di una grotta ornato con i bracciali dei loro compagni morti. In poche parole, capiscono di essere di fronte alla "tana dei cattivi". PERCHÉ ENTRANO???

Basta con le domande, passiamo ai "dati di fatto".
Le Scimmie Assassine è puro spreco, da qualsiasi punto di vista lo si guardi. Per gli attori, i registi e la troupe, è stato uno spreco di tempo. Per lo spettatore, uno spreco di tempo e soldi. Per il DVD, uno spreco di spazio. Questo perché, oltre all'assurda storia descritta, la pellicola incorpora le seguenti caratteristiche:

  • Noia a palate
  • Titolo ridicolo
  • Recitazione insufficiente
  • Ambientazione anonima, ripetitiva e malgestita
  • Inquadrature semiamatoriali
  • Personaggi terribilmente scontati e privi di spessore
  • Effetti speciali scarsini, in particolar modo quelli in digitale (anche se, per nostra fortuna, sono pochi)
  • Orribile doppiaggio in italiano
  • Dialoghi piatti per la maggior parte inutili
  • Mediocre gestione delle luci durante le inquadrature in notturna (ho visto di peggio, ma anche esageratamente di meglio)
  • Noia a palat... ah, l'ho già scritto!

Se questo è quanto cercate nell'horror dei vostri sogni, procuratevi immediatamente una copia di Le Scimmie Assassine.

Voto personale: 2
Voto trashosità: 6+
Voto splatterosità: 4-

3 commenti:

  1. Ma che senso ha mandarci una psicologa?? Ma che doveva fare? Analizzare Hamilton il pervertito o la thailandese schizzata? Essendo psicologa "pure" io mi ha fatto morir dal ridere questa scelta, per non parlare del film! Stupenda recensione cmq. Mi immagino se mi mandassero a fare una verifica psicologica di un leone in Tanzania lol ahahaha

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  2. Non posso credere che F. Murray Abraham abbia preso parte a questa immonda porcata!

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  3. No,le critiche sulle versioni o doppiaggi italiane non le sopporto.
    Il titolo le scimmie assassine è azzeccato,e non si distanzia più di tanto dalla storia.
    Se si fosse chiamato le scimmie sanguinarie sarebbe stato sí ridicolo perché al limite lo scambierebbero per il titolo di un gioco.

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