venerdì 6 gennaio 2012

The Human Centipede II, di Tom Six (Olanda/Gran Bretagna/USA 2011)

Trama: Follemente ispirato dal film horror The Human Centipede, il ritardato Martin cova segretamente il desiderio pazzesco di creare un centopiedi umano composto da 12 persone. Presto passerà alla pratica...



Il regista Tom Six ha fatto molto parlare di sé nel 2009 quando, colto da un'idea bizzarra, ha dato vita a The Human Centipede, pellicola horror che narra di un medico impazzito desideroso di "attaccare" insieme tre umani cucendo bocche e... ehm... natiche. Nel bene o nel male, il film è divenuto celebre nonostante la discutibile qualità e la mancanza di idee valide capaci di "accompagnare", per così dire, il concetto alla base della trama (qui la stroncatura). Come però ci ha lasciato intuire Six, The Human Centipede non è che il capostipite di una trilogia (non per niente lo troviamo intitolato "The Human Centipede - The First Sequence"). Ecco quindi che, nel 2011, debutta The Human Centipede II (Full Sequence), secondo capitolo incentrato sulla figura del centopiedi umano. Un sequel? Un prequel? uno spin-off? Naaah, solo una porcata fine a sé stessa girata in bianco e nero e contornata da qualche scena disturbante.

Movie in a Movie (Spoiler Edition)

No, a parte gli scherzi, The Human Centipede II è un sequel? Diciamo "". Il film si svolge dopo i fatti narrati dall'episodio capostipite, ma è ambientato nel "mondo reale", in quanto il primo The Human Centipede esiste solo sotto forma di pellicola cinematografica. Vi ho confusi a dovere?
Dunque, il protagonista di THC2 è Martin, un poveraccio afflitto da una sfiga pazzesca:

  • È ritardato
  • È stato ripetutamente molestato dal padre durante l'infanzia
  • Vive con la madre che lo odia a morte
  • È brutto come la fame (chi ha detto Hans l'Uomo Talpa de I Simpson?)
  • ha gli occhi a palla come quelli di Marty Feldman (l'Igor di Frankenstein Junior, per intenderci)
  • È morbosamente grasso
  • È alto 80 cm
  • Senza occhiali non vede una mazza
  • Soffre di una fastidiosissima ed onnipresente asma
  • Ha pochi capelli
  • Non ha amici

Una particolarità di Martin alla quale lo spettatore dovrà abituarsi è il... silenzio. Il povero panzone non parla mai, il suo copione è limitato a gridolini gioiosi da bambino e sbrodolate di saliva causate dalla rabbia, un po' come quello di Sylvester Stallone nel primo Rambo. Però attenzione, scopriremo che Martin non è muto. Brutto sì, stupido pure, ma non muto. Un po' come Sylvester Stallone nel primo Rambo.



Hans l'Uomo Talp... err... Martin lavora come guardiano presso un parcheggio multipiano e, durante le ore di servizio, non fa altro che guardare e riguardare all'infinito il DVD di The Human Centipede, pellicola per la quale coltiva un estremo interesse paragonabile a quello di Giuliano Ferrara per una teglia di lasagne al forno. E bravo Tom Six, sponsorizza un suo film in un suo film! Davvero audace!
Martin è seriamente malato per The Human Centipede, tanto che conserva un album fotografico ricco di screen tratti dalla pellicola, foto degli attori ed appunti su come compiere l'operazione "collegamento bocca-natiche" dettati dal dottor Heiter (il mad doctor di The Human Centipede). Il senso di tutto questo? È presto detto: Hans vuole compiere nel mondo reale la prodezza chirurgica realizzata da Heiter sul set, ovvero dar vita ad un centopiedi umano, e portare il record a 12 persone.
Ma che cacchio di storia..? Vi immaginate una pellicola incentrata su un vecchietto che, dopo aver visto Pinocchio, costruisce un esercito di marionette nella speranza di vederle prendere vita per conquistare il mondo? Roba da Oscar, eh!
Torniamo a The Human Centipede II.
C'è una scena che proprio non ho capito. Giunto ai titoli di coda di The Human Centipede, Martin decide di rerererereiniziare la visione ma, invece di entrare nel menu del DVD e passare al "play", "riavvolge" il film mettendolo in "rewind x16". È un DVD cacchio, non una VHS! In una parola, nonsense.
Come vedremo sin da subito, Hans l'Uomo Martin approfitta del proprio posto di lavoro per procurarsi le vittime da "cucire" successivamente insieme. Lo schema si ripete fino alla nausea:

  1. Martin individua la coppia nel parcheggio mentre litiga/ride/sozzeggia/si avvia verso casa
  2. Il panzone raggiunge le vittime, azzoppandole con una pistola e tramortendole colpendole alla testa con un piede di porco
  3. I polsi e le caviglie delle vittime vengono legati con Km di nastro adesivo
  4. Sempre con il nastro, viene applicato l'immancabile "bavaglio sulla bocca"
  5. Hans l'Uomo Martin guida il suo furgoncino fino ai corpi per poi caricarli e portarli nel suo "capannone segreto"

Per cortesia, non chiedetemelo, non lo so. Che ci fa un ritardato con una pistola? Dove l'ha trovata? Dove ha imparato a sparare? Misteri destinati a rimanere irrisolti. Proseguendo invece nella visione di THC2, la domanda diverrà "come fa Martin a stendere tutti colpendoli con un piede di porco in testa SENZA MAI UCCIDERLI INVOLONTARIAMENTE?". Da segnalare inoltre la nonchalance del protagonista mentre mazzuola le vittime e quella stramaledetta asma che lo costringe ad usare l'inalatore ogni 20 secondi. Comunque, cerchiamo di far luce almeno sugli eventi "giustificati" dalla storia. Nel modus operandi di Martin ho citato un "capannone segreto" e, infatti, dopo aver steso le prime due vittime, il panzerotto visita un capannone in affitto. Dopo aver gioito come un bimbo di 4 anni (letteralmente), il protagonista mazzuola il proprietario a dovere, quindi toglie il cartello "affittasi" e... voilà! Ecco un posticino tutto suo ove sperimentare le più impensabili porcherie!

Non ce la faccio, è più forte di me. La mia testa sta esplodendo di domande più o meno importanti, ma DUE hanno bisogno di una risposta!

  1. Il parcheggio dove Martin "recluta candidati" per il centopiedi umano è pieno di auto abbandonate e sangue (ma tanto sangue, ma tanto tanto). Addirittura c'è un bambino chiuso in macchina che il panzone non ha voluto uccidere. Possibile che nessun automobilista se ne sia accorto? Bastava una chiamata alla polizia, una controllatina alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza e l'incubo era già finito. Mah...
  2. Il proprietario del capannone non farà ritorno a casa, mentre la sua auto rimarrà parcheggiata all'esterno dell'edificio impiegato da Martin per centopiedizzare la gente. Ora fate finta di essere la moglie, il figlio, un amico stretto od un socio d'affari del proprietario. Non lo vedete rincasare, sapete che vuole affittare un capannone, siete anche a conoscenza del fatto che si doveva incontrare nel pomeriggio con un possibile cliente. Che cosa aspettate per avviare le ricerche o per denunciarne la scomparsa? Possibile che quel poveraccio fosse solo al mondo?

Chiaro? Se The Human Centipede II fosse DAVVERO ambientato nel mondo reale, la minaccia di sarebbe estinta dopo un paio d'ore dal primo sanguinolento rapimento. Ed invece, eccoci qui a scoprire come un ritardato riesce a gabbare il mondo senza riflettere un secondo sulle proprie azioni.
Andiamo oltre, tanto è inutile soffermarsi su questi aspetti.



La Vita di Hans l'Uomo Martin (Spoiler Edition)

Nella seconda parte di The Human Centipede II si cerca di giustificare le terribili azioni di Hans l'Uomo Martin. Perché il panzuto ritardato vuole costruire un centopiedi umano? Ehm... a dire il vero, l'unico dettaglio che trova una spiegazione è lo stato psico-fisico del protagonista, non tanto il suo desiderio di portare a termine il folle progetto. Come abbiamo già visto, Martin è caratterizzato da una sfiga non indifferente, dunque che genere di persone ci saranno nella sua vita? Solo due:

  1. La mamma di Martin, una specie di dittatore nazista che odia a morte il figlio. Questa acida signora non sopporta Martin perché è un ritardato e perché, a causa delle molestie che ha subìto, ha fatto rinchiudere in carcere il padre. Sì, la signora ama a tal punto suo marito da ripudiare il figlio per questo.
  2. Il dottore di Martin, un accanito sostenitore della barba "rabbino style" che prova una forte attrazione fisica per il grasso protagonista. Non sto scherzando. In compenso, Martin non lo sopporta proprio.

Ora fermatevi un minuto e riflettete. Pensate a Martin, a tutto quello che ha affrontato in passato e che deve fronteggiare ogni giorno, alle continue umiliazioni inflittegli, all'assoluta mancanza di affetto nella sua vita... Diavolo, certo che fa pena, vero? Chi se ne frega se vuole tentare un esperimento rovinando l'esistenza a 12 sconosciuti o se, nell'intento, ucciderà qualche fesso, in fondo tutti abbiamo bisogno di uno sfogo, un divertimento... no? Insomma, alla fine gli è andata bene, con le sue pessime esperienze poteva benissimo diventare, non so, il direttore del TG4 o un ministro!
Alla grande, Martin!
Hans l'Uomo Martin alleva dentro una teca un animale al quale è estremamente legato, un... beh, che bestia ci sarà in The Human Centipede II? Un centopiedi, ovvio! Inutile dire che la madre non approva la presenza dell'insetto.
I ripetitivi rapimenti al parcheggio lasciano, nella seconda parte della pellicola, maggiore spazio alle disavventure domestiche di Hans l'Uomo Martin. Descrivo giusto una scena tragicomica.

  • Martin e sua madre stanno cenando con della sbobba brutta da vedere.
  • Mammamartin (massì, chiamiamola così) rompe il silenzio con una democratica frase colma di affetto familiare: "ho deciso che ci suicideremo".
  • Martin continua a mangiare fregandosene di tutto.
  • L'inquilino del piano di sopra attacca della musica a tutto volume, sicché mammamartin afferra la scopa ed inizia a bussare sul soffitto imprecando come Bluto dopo averle prese da Braccio di Ferro.
  • Martin continua a mangiare fregandosene di tutto.
  • L'inquilino scende inviperito le scale e suona il campanello, quindi viene accolto da mammamartin che, a sua volta, mente indicando il figlio come il vero "infastidito della situazione".
  • Martin continua a mangiare fregandosene di tutto.
  • Il vicino è un semipalestrato poco incline a sbrogliare le situazioni intricate con il dialogo.
  • Il vicino aggredisce Martin con la stessa dedizione di un fabbro che pesta sull'incudine.
  • Mammamartin sprona il figlio a dimostrare, per una volta, di essere un uomo difendendosi dall'aggressore. Non considera però che l'individuo alle prese con Martin è Mike Tyson.

Il mio consiglio è quello di guardare la scena, tornare indietro, sostituire i brani di sottofondo con Yakety Axe e rivisionare il tutto a velocità x2. Non è poi così drammatica, vero?


Intanto Martin prosegue con il suo "reclutamento forzato" e, purtroppo, casca sempre più in basso dal punto di vista dello squallore. Non parlo solo delle scene in cui appare in mutande (caspita, comunque fortine, se non ne avete lo stomaco lasciate perdere questo film), ma anche della sua ossessione per Ashlynn Yennie, l'attrice protagonista del primo The Human Centipede. In un passaggio particolare... la racconto o non la racconto? Ok, cavoli vostri, la racconto!
Martin è al lavoro e, tanto per cambiare, sta guardando il DVD di The Human Centipede. Alla vista della Yennie sullo schermo, il grassone decide di dedicarsi al... ehm... al "sollazzo da maialazzo" (diamine, se non ci arrivate o avete 8 anni, o siete ubriachi). Il fatto è che, per provare maggiori soddisfazioni, Hans l'Uomo Martin si aiuta con la carta vetrata. Sì, avete letto carta vetrata. Ai porconi furboni che si stanno domandando "ma funziona?" rispondo con un "tentar non nuoce, no?" (TROLLFACE mode off).
Prima vi ho detto che, sebbene Martin non parli mai, non è muto. Questo lo possiamo dedurre in particolar modo da un paio di dettagli.

  • Mammamartin si è sorbita in passato un paio di sermoni da parte di Hans l'Uomo Martin su The Human Centipede, fatto che sbatte in faccia sia al dottor rabbino che a Martin stesso
  • Martin riceve ogni sera dei messaggi in segreteria riguardo alla disponibilità professionale di Ashlynn Yennie. Questo perché di giorno, all'insaputa dello spettatore, il protagonista telefona all'agente dell'attrice e, spacciandosi per un collaboratore di Tarantino (povero Quentin, citato sempre nelle ciofeche), chiede se è possibile fissare un incontro per il casting. Alla faccia del ritardato, direi!

Fino a questo punto, THC2 ha alternato scene di rapimento, situazioni casalinghe insostenibili e passeggiate baldanzose tra i rapiti legati come vermi e gettati sul pavimento del capannone, giusto? Bene, ora viene il bello! Anzi, no, prima un particolare trash che vorrei condividere con voi. Come descritto varie righe più su, le vittime di Hans vengono legate con del nastro adesivo industriale ed azzittite sempre per mezzo di quest'ultimo. Fin qui nessun problema. Ora, in una scena accade qualcosa di inspiegabilmente stupido. Nel capannone possiamo contare circa sette/otto imbecilli che si sono fatti rapire da un ritardato. Quando Martin abbandona l'edificio, uno dei poveracci si ritrova con il nastro piazzatogli sulla bocca a penzoloni. Sì, ha le fauci libere. Ora, anche un uomo di Neanderthal saprebbe cosa fare, dico bene? Un giorno di tempo per strappare a morsi il nastro che opprime i polsi di uno dei compagni di supplizio (azione che, comunque, dovrebbe richiedere non più di 10/15 minuti in casi limite) il quale, a sua volta, provvederà a liberare tutti. E invece no! Questo perfetto esempio di imbecillaggine dai capelli biondi getta alle ortiche la possibilità di salvezza usando la bocca per maledire Hans e bestemmiare come un idiota. Sapete che vi dico? Spero che Martin lo faccia fuori...

The RAW Centipede! (Spoiler Edition)

The Human Centipede 2 cambia completamente volto in seguito ad una serie di passaggi chiave. Cronologicamente vedremo:

  • Hans l'Uomo Martin ascoltare un messaggio dall'agenzia di Yennie secondo il quale l'attrice arriverà all'aeroporto il giorno dopo per il provino nel nuovo film di Tarantino
  • Hans l'Uomo Martin mentre accompagna, alla guida del suo furgoncino, la Yennie nel capannone per poi tramortirla col fidatissimo piede di porco
  • Una scena domestica pazzesca. Hans torna a casa e sorprende sua madre mentre pugnala a ripetizione la sua porzione di letto PENSANDO CHE IL FIGLIO STESSE DORMENDO SOTTO LE COPERTE. Un tentativo di omicidio fallito a tutti gli effetti
  • Senza scomporsi troppo, il protagonista rimane in mutande (per la gioia di tutte le donzelle) e si sdraia nel letto, il tutto di fronte alla madre che, nel frattempo, è sospesa in uno stato oscillante tra l'imbarazzo e la follia
  • La madre tenta di trovare la forza di pugnalare il figlio, ma questa volta non ci riesce. Quindi si taglia un polso e se ne va
  • La madre torna e, da sotto il letto del panzone, cava fuori il "libro segreto di The Human Centipede", ovvero l'album fotografico che Martin conservava gelosamente di nascosto
  • Accorgendosi dei contenuti trash dell'album, la donna comincia a strapparne le pagine, quindi se ne va. Hans l'Uomo Martin è furioso.
  • Passi le continue umiliazioni, passi il tentato omicidio, ma l'album di The Human Centipede no! Martin cerca di distrarsi dando da mangiare al centopiedi nella teca, interrotto dalla madre che, in tutta risposta, vuole sbarazzarsi dell'insetto. Ora basta!
  • Martin uccide sua madre con il fidato piede di porco sfondandole la faccia, quindi poggia il cadavere su una sedia e mangia tranquillo
  • L'inquilino del piano di sopra attacca nuovamente lo stereo a tutto volume, ignaro di ciò che sta per accadere. Martin prende la scopa, bussa tre volte sul soffitto e prepara la trappola
  • L'energumeno entra nell'appartamento, si dirige in cucina e trova il cadavere. Martin lo aggredisce da dietro con l'immancabile piede di porco e, sorridente, lo porta al capannone.

Da questo punto in poi, The Human Centipede II si trasforma in una pellicola grezza, sanguinolenta ed esclusivamente violenta. Vestito solo di camice da dottore e mutande, Hans l'Uomo Martin inizia finalmente a creare il centopiedi umano con l'ausilio di strumenti poco adatti allo scopo, tra i quali coltelli da cucina, un martello e... oddio, quella è una pinzatrice?!? Ecco, se qualcuno si stava chiedendo cosa avrebbe usato come collante per collegare le bocche degli uni alle natiche degli altri, ora si è fatto un'idea.
Non ho intenzione di elencare tutte le atrocità commesse in questa terza parte del film, mi limito a dire che vedrete denti partire via a suon di martellate, tendini recisi con le forbici, lingue tagliate e un neonato schiacciato sotto il pedale dell'acceleratore di una macchina (non sto scherzando). Pazzesco anche come, una volta completato il centopiedi umano, Hans vuole testarne la funzionalità dando una scatoletta per cani alla Yennie, giustamente messa a capo del "trenino", ma a causa del mancato spirito di collaborazione della ragazza dovrà ricorrere a metodi poco ortodossi: un tubo, un imbuto ed una... boh? Zuppa di piselli? Simpatica missione, comunque, quella di cercare di sfamare una decina di persone con UNA scatoletta. La prossima volta che avrete i parenti a cena, provateci anche voi giustificandovi con un "come sarebbe a dire 'tutto qui'? Ma non hai visto The Human Centipede II?".
Scena trash. Martin cerca di spronare i vari poveracci cuciti assieme a defecare spernacchiando a destra e a manca, ma senza risultato. Si ricorre alle maniere forti. Hans prende un flacone di lassativo con tanto di "uso orale" scritto sull'etichetta, riempie una siringa e procede con le iniezioni, riuscendo finalmente a creare il tanto agoniato "trenino di coprofagi" che desiderava tanto. Sì, ho detto "uso orale", quindi il lassativo non doveva funzionare, ma che ci volete fare?


Altra scena trash. Spaventato dalla fuga di una delle vittime ed arrabbiato ulteriormente per la separazione del trenino (l'energumeno che abitava al piano di sopra si è dolorosamente staccato con la forza dalle natiche di chi gli stava davanti), Martin elimina tutti i presenti sparando loro in testa, ma esita di fronte alla bella Yennie. In puro stile Bud Spencer, l'attrice sferra un pugno a martello a due mani dal basso negli zebedei del ritardato ed esegue l'azione più crudele possibile concessagli in quell'istante: prende l'imbuto, abbassa le braghe di Hans, infila l'attrezzo dove potete ben immaginare e lascia che, al suo interno, scivoli il centopiedi gigante appartenente al protagonista (nel capannone e fuori dalla teca per questioni che non vale la pena specificare). Martin affronta con maturità la situazione e ficca un proiettile nella zucca della donna.
Insomma, come finisce The Human Centipede II?
Vorrei saperlo anch'io. Martin se ne va col furgone, quindi viene riproposta una scena già vista dove lui è sul lavoro a guardare The Human Centipede. Non una sequenza simile, proprio LA STESSA. Mah!
The End? Assolutamente no. Tra i progetti di Tom Six c'è ancora un The Human Centipede III (The Final Sequence). Che Dio ci salvi!

Conclusione

Six ha cercato di creare un'opera importante, disturbante, ricca di contrasti e molteplici chiavi di lettura. Pochi dialoghi, tutto in bianco e nero, tanta violenza espressa dalle immagini di un uomo squallido colpevole di vivere la realtà più degradante, disumana ed imbarazzante che questo mondo ha da offrire. Insomma, ha provato a mettere in piedi un nuovo Eraserhead - la Mente che Cancella di David Lynch. Nonostante gli intenti, Six NON è Lynch e si vede. Se esaminato con maggiore attenzione, The Human Centipede II non è il capolavoro "stil classico" che vuole essere, ma una specie di "inno al centopiedi umano" che, a tutti i costi, cerca di creare sensazioni/opinioni contrastanti tra gli spettatori. "Hans l'Uomo Martin è cattivo e dovrebbe essere punito, ma la sua vita è difficile e quindi va compatito, non è colpa sua" e blablabla. Ancora una volta non ci siamo, però è apprezzabile lo sforzo del regista di non realizzare un vero e proprio clone del primo capitolo, in quanto ha proposto qualcosa che, a dirla tutta, era difficile da aspettarsi. Pessima invece l'idea di auto-pubblicizzare la pellicola precedente e quella di... no, davvero, lasciate in pace Tarantino, non ha fatto nulla di male per meritarsi citazioni in prodotti come questo o In The Market!
Se amate lo splatter tuffatevici in tutta sicurezza, altrimenti lasciate perdere.

Voto personale: 5-
Voto trashosità: 6
Voto splatterosità: 8- (con un paio di picchi da 10)

46 commenti:

  1. oddio mi fai sempre sganasciare hahaha XDDDD cioè già il primo mi aveva sconvolto nella sua follia, ma questo secondo mi regala un sogno di assurdità senza freno X°°°°°DDDDDD
    sei troppo forte XDDD!!!!!

    *Asgaroth

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  2. L'attore e talmente bravo che ha stenti si capisce dove finisce il recitare, e dove inizia l'uomo.
    A me e piaciuto molto piu del primo, oddio il primo mi a fatto ridere alle lacrime, questo 2 film l'ho trovato molto concettuale e visionario.
    Riportare visivamente la banale e comune follia di un individuo di banale ed esasperata vita ordinaria nella sua discesa verso quel oblio di pensieri comuni e banali che a volte tutti gli uomini anno....

    Trovo l'idea di girarlo in bianco e nero geniale...

    Spaulding

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  3. Beh, la vita dell'Uomo Talpa non è poi così ordinaria :D.
    Su IMDB ho letto che il film è stato inizialmente girato a colori e che, solo, in fase di post-produzione, il regista ha deciso di passare al bianco e nero perché, a suo parere, la pellicola incuteva più paura. Secondo me, riguardando il film non era soddisfatto degli effetti splatter e, per nascondere il tutto, ha tolto i colori :P

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  4. Ah, Asgaroth, grazie mille per le belle parole! Presto potrei passare a stroncare in una nuova dimensione, non so se mi spiego ;) (mi hanno regalato una webcammmmmmmm!)

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  5. in tutta la disamina di incongruenze e illogicità ti sfugge un elemento che è la chiave che le giustifica tutte. tutto quanto vediamo da che martin si masturba in poi è frutto della sua immaginazione, un sogno a occhi aperti. ecco il perché della "scena proprio identica che si vede alla fine"

    en passant, la versione da te vista è censurata. altrimenti non mi spiego come mai non ironizzi anche sullo stupro al centopiedi fatto da martin dopo essersi avvolto il cicciolo di filo spinato

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  6. Credo tu abbia ragione, senza saperlo ho visto la versione censurata. E devo dire che la chiave di lettura "sogno ad occhi aperti" effettivamente regge, anzi, mi vergogno a non averci fatto caso :). Dopo aver letto il tuo commento ho riflettuto un po' e, come risultato... penso che lascerò invariato il mio giudizio finale nei confronti del film :D. Insomma, immagina di guardare Troll 2 con un finale alternativo secondo il quale tutto è frutto della fantasia del bambino protagonista. Non credo che questo sia sufficiente per innalzare il livello qualitativo della pellicola, no? Anzi, qualche spettatore potrebbe anche sentirsi preso in giro per questo :D.

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  7. credo che perculare detrattori come ultras sia esattamente uno dei propositi cardinali del film...

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  8. Accidente io quella scena non l'ho vista!!!
    Allora mi son vista la versione censurata?
    :-( devo rimediare....
    Danke per la segnalazione ^_^

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  9. Censurato o non censurato, "Centipede 2" l'ho trovato davvero scarso: è un film che non decolla mai e che risulta davvero noioso.
    L'unica cosa che potrebbe (potrebbe...) fare schifo è l'effetto Gianni Morandi creato dal lassativo. Comunque a parte la panza abnorme e dura come 'nà roccia del ritardato, non ci ho trovato niente di impressionate!

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  10. AHAHAAAHAHAHHAH L'EFFETTO GIANNI MORANDI!!!
    comunque si...alcune cose sono assurde tipo quando il panzone infila il tubo di mille metri nella ragazza, cioè sarebbe dovuta morire!!
    la cosa più impressionante era la rimozione dei denti! per il resto...RISATE! a me è piaciuto solo perché di sicuro non mi ha annoiato, monotono non lo era di certo! l'unica cosa che fa paura era sapere che qualcuno ha avuto idee simili... ;)

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    1. Come dico sempre, un film è importante se "lascia il segno", bello o brutto che sia. E a quanto pare, la saga del centopiedi umano si è insinuata nella memoria di molti spettatori :D

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    2. Anche la scena in cui partorisce, colpisce e schiaccia le testa del bambino appena partorito col tallone.........

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  11. Voglio il copyright su "Effetto Gianni Morandi" :D

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  12. "Effetto Gianni Morandi"
    gentilmente offerto da =RosS=

    :D xD

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  13. Non c'è una recensione, una degna di nota....sto blog è na merda e di cinema horror non ne capite proprio una mazza....

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    1. Non c'è una recensione? Certo che no, io mica sono un critico cinematografico, quindi non mi permetto di recensire film!
      Il blog non ti piace? Non ci posso credere, FINALMENTE trovo UNA PERSONA che disprezza il mio lavoro! Grazie per la tua sincera opinione, anche se poco costruttiva (cosa non ti piace di preciso? Cosa aggiungeresti al blog?).
      Di cinema horror non ne capirei una mazza? Ahahahah... Illuminami :D!
      Ok, pensavo tu fossi un lettore scontento, ora capisco che sei un troll. O l'attore/regista di un qualche film che ho stroncato... naaah, sarebbe un intervento troppo poco professionale! Sai che ti dico? Apri il tuo spazio su internet e illustra al mondo cos'è per te il cinema horror. Auguri :)

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  14. WoW WoW WoW! Un disprezzatore :D (Se continua questa discussione) non me la posso proprio perdere...

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  15. Bella la recensione, bruttino il film... ma non capire che era tutto un sogno ad occhi aperti dello sgorbio... dio mio redattore : SVEGLIAAAA

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  16. hai cancellato il mio commento.Era scritto correttamente ed in modo cortese.Perchè?sei razzista?

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    1. Ok, situazione particolare: io non ho fatto nulla. Sei libero di non credermi, così come sei libero di riscrivere il tuo commento, positivo o negativo che sia.
      Non ho mai preteso di piacere a tutti, e considerando il "Era scritto correttamente ed in modo cortese", presumo non fosse una cosa piacevole XD!
      Tranquillo, non sono un censore folle, modero solo in presenza di bestemmie.
      Alla prossima :)

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    2. Ah, aspetta, il tuo è quello più su, datato 19 marzo 2012, vero?
      Oh, che emozione, la prima ed unica critica negativa ricevuta in... in... da quand'è che ho iniziato a scrivere di cinema? 5 anni? (Prima ero un articolista)
      Comunque ti ringrazio ancora per le belle parole. Se il tuo commento era quello, è vero, "era scritto correttamente ed in modo cortese". Se non era quello, allora riscrivi pure la tua opinione, preferibilmente in modo gentile e cortese :)

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    3. vovovo calma scream,non sono volgare come il tizio del 19; il mio commento era davvero cortese e corretto senza eufemismi,ma non c'è!
      Riassumento spiegavo che il film è volutamente scarso,lento,ed eccessivamente surreale,in quanto il regista stufo della critica ha deciso di dargli un pugno in un occhio con 'sta roba.In quanto alle recensioni invece,non sono sempre d'accordo con te,ma hai un buon senso ironico e non risulta spiacevole leggere le tue righe.

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    4. L'importante è che non annoino troppo XD !
      Grazie, questo è il genere di commenti che vorrei leggere più spesso: opinioni!
      Ora, però, ci troviamo innanzi una catena di misteri!

      Che fine ha fatto il tuo commento originale?
      Chi era il tipo del 19?
      Il tipo del 19 e il bestemmiatore folle del 15 sono la stessa persona?
      Quando troverò un lavoro?

      Beh, sono tutte domande di poco conto (beh, insomma, tranne l'ultima). L'importante è aver chiarito che Anonimo non è Anonimo, ma un omonimo.
      Alla prossima!

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  17. Il bestemmiatore era in realtà Tom Six in persona XD

    Bello sto blog! ;)

    Gianmario (firmo per non aumentare la fila di anonimi XD)

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  18. Molto accurata la recensione... tuttavia penso che ci voglia "coraggio" ad ammettere che questa pellicola è tutt'altro che una ciofeca... anzi.
    A mio avviso la censura feroce che si è abbattuta sul film è un marchio di qualità, astenersi moralisti e deboli di stomaco.
    P.s complimenti per il blog

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  19. Questa recensione è da dilettanti. E non fa ridere. Proprio per niente.

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  20. molto bella la tua critica personale m'è piaciuta anche con una nota d'ironia che trovo fondamentale in questo tipo di film, ma io sarei stata molto più cattiva come voti. E hai detto una cosa fondamentale, six non è lynch e se ne deve fare una ragione, io l'ho trovato noioso e senza motivo di riflessione, continuerò ad amare film horror che ti fanno immaginare a livelli inconsci senza lasciarti vedere nulla ma è il mio gusto personale ovvio, e riguardo lo splatter beh non mi pronuncio perchè non sono fan soprattutto perchè già la nostra realtà di oggi è abbastanza splatter e disturbata.

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  21. Raga siete assuefatti da questi film? da perderci obiettivita.
    QUESTO film e il punto di partenza per gli abissi una sorta di soglia di non ritorno non bisogna cadere nel catalogare questo lavoro come splatter o orror Ma Accodatevi che ci sara' sempre un Martin nel mondo pronto a farci mangiar Merda.

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  22. Colui che ti regalò "No tell motel"8 aprile 2017 alle ore 20:21

    Torno a leggere questa recensione dopo un pò di tempo e mi chiedo:"stroncherai mai il terzo capitolo della saga"?

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