martedì 31 gennaio 2012

Smash Cut, di Lee Demarbre (Canada 2009)

Trama: Dopo l'ennesimo fallimento, un regista di film horror sfrutta il cadavere di una spogliarellista morta in un incidente per le riprese del suo nuovo film. Estasiato dai risultati, diverrà senza nemmeno rendersene conto un pericoloso serial killer...



Ricordo ancora quando sentii parlare per la prima volta di Smash Cut durante le pubblicità di post-produzione del film. Non dico di essere rimasto impressionato dall'idea di fondo (un regista di horror che uccide per procurarsi "carne fresca" da utilizzare sul set), ma c'è da ammettere che la trama aveva delle potenzialità. Passando poi in mezzo ad una miriade di ciofeche assortite, mi ero proprio dimenticato di questo titolo... fino ad oggi. E sorpresa delle sorprese, è stato distribuito in DVD anche in Italia. Il problema con Smash Cut è che, DOPO averlo visto, mi sono chiesto immediatamente PERCHÉ. Perché portarlo qui da noi? Perché girare una sozzeria del genere? Perché questo cast? E soprattutto, perché un thriller-horror COMEDY? Passiamo oltre.

Ed Wood in Confronto era Orson Welles (Spoiler Edition)

Sia chiaro, il commento inserito come titoletto di questa voce non è un'opinione personale, ma una delle prime battute del film pronunciate alle spese del personaggio protagonista.
Smash Cut apre mostrando un vecchio pagato per rilasciare allo spettatore un messaggio importante... non ce la faccio, è più forte di me! Devo riportarlo!

"Cari spettatori, questo messaggio è stato, fino ad ora, rilasciato al pubblico solo tre volte. Preparatevi per la quarta. Il film che state per vedere si intitola Smash Cut. Se proprio dovete vederlo procedete pure, ma io vi avevo avvertiti."

Avvertiti di cosa? Qual è il messaggio? Possibile che lo sceneggiatore si sia dimenticato di completare il dialogo d'introduzione al film? Beh, pare proprio che sia così, ma non vi preoccupate, ci penso io.

"Cari spettatori, questo messaggio è stato, fino ad ora, rilasciato al pubblico solo tre volte. Preparatevi per la quarta. Il film che state per vedere si intitola Smash Cut. È una ciofeca immonda. Se per caso non sapete come spendere il pomeriggio o la serata, dedicate un po' del vostro tempo alla fidanzata, alla moglie, agli amici, alla famiglia. Imparate a giocare a Bridge, suonate uno strumento, tiratevi delle martellate sulle mani... qualsiasi iniziativa è più costruttiva ed interessante di questo ciarpame cinematografico. Se proprio dovete vederlo procedete pure, ma io vi avevo avvertiti."

Ah, ora sì che tutto assume un senso logico! Comunque, dopo i titoli di testa veniamo catapultati in un cinema verso la fine degli anni '60. Qui il grande schermo proietta la scena di un vero e proprio capolavoro dell'orrore, un film kitsch, grezzo e ridicolo come pochi che, se devo essere sincero, avrei persino preferito visionare al posto di Smash Cut. Un ragazzo-impiastro nella recitazione comunica i propri problemi ad una psicologa-impiastro nella recitazione con tanto di reggiseno in bella vista. Il giovane è perseguitato da una bambola-clown assassina di nome Bobo, ma la dottoressa gli ride professionalmente in faccia dandogli del cretino. Il giovane lascia lo studio arrabbiato dicendole "io l'avevo avvertita" anche se, a dire il vero, non l'ha minimamente messa in guardia. La dottoressa si ritrova a lottare contro una bambola di pezza così come voi stessi simulereste uno scontro di wrestling imbracciando un giocattolo. La donna soccombe però innanzi alla furia omicida del pupazzo e perde un occhio. Anzi, no, piuttosto sembra che la bambola gli abbia attaccato, in prossimità dell'orbita destra, una pallina natalizia sporca di marmellata. Ecco, se Smash Cut fosse stato questo, mi sarei divertito come un matto. Invece vediamo il pubblico in sala lanciare degli urli di disapprovazione nei confronti della pellicola simili a quelli che ho sparato io stesso alla fine del film. Mimetizzato tra il pubblico troviamo Able Whitman, regista riccioluto dell'horror dolls movie che, fisicamente, ricorda il buon Gianfranco D'Angelo ai tempi di Drive In e della prima edizione di Striscia la Notizia. Deluso ed amareggiato per l'insuccesso del suo lavoro (solo perché il pubblico era pieno di incompetenti! Io ho applaudito per un quarto d'ora), Whitman lascia il cinema (solo fisicamente) per perdersi tra le grazie di Gigi, la spogliarellista di uno strip club (chi pensavate, Marzullo?). I due abbandonano il locale a bordo della spider di Able e, contro ogni previsione, fanno un incidente. Ok, accade quello che tutti si aspettano, ovvero Whitman se la cava senza un graffio mentre Gigi muore, però è curiosa la reazione del protagonista. Colto da un'improvvisa e macabra ispirazione, il regista raccoglie con cura il corpo della ragazza per... poterlo usare nel suo prossimo film!
In sostanza, ciò che farà Able durante tutto Smash Cut è proprio questo: uccidere gente che gli sta sulle scatole per procurarsi "effetti speciali freschi" da inserire nel suo film. Il problema è che la sorella di Gigi, ovvero la giornalista April Carson, ha ingaggiato un... no, fermi tutti. Chi cacchio interpreta April? Sasha Grey? L'ex pornoattrice? Ammazza, che cast di alto livello! Ok, questo punto lo tratteremo più tardi. Dicevo, per ritrovare sua sorella April ha assunto Isaac Beaumonde, un damerino da strapazzo/faccia da schiaffi noto come detective tanto infallibile quanto stravagante. Il girotondo è completo: Whitman uccide e gira, mentre April recita nel film di Whitman per dare supporto a Beaumonde che, fin da subito, sospetta fortemente del regista. Senza essere troppo ripetitivo, il loop si spezza solo alla fine del film, ovvero quando April e Beaumonde uccidono un Whitman ormai impazzito e sanguinario.
A grandi linee, questa è la trama di Smash Cut. Ora passiamo alla valanga di porcate che compongono il film!


Ma che Cast..?

Un fatto che mi ha colpito in Smash Cut è il gruppo di attori di cui si avvale la pellicola.

  • Il protagonista nonché interprete di Able Whitman è David Hess, nome non del tutto nuovo per i fanatici di horror. Hess è infatti il protagonista de La Casa Sperduta nel Parco di Ruggero Deodato (1980) ed ha preso parte a L'Ultima Casa a Sinistra (1972) e Il Mostro della Palude (1982), entrambi di Wes Craven. David non ha mai regalato interpretazioni strabilianti, ma pare proprio che, invecchiando, sia come il vino. Diventa più buono? No, si trasforma in aceto. E poi... boh, non so, per aspetto e recitazione, in Smash Cut mi ricorda troppo il comico Gianfranco D'Angelo!
  • Come già detto, la protagonista femminile del film è la famosissima Marina Ann Hantzis, meglio nota con lo pseudonimo di Sasha Grey. E non fate finta di non conoscere questo nome (se persino io so chi è, nonostante sia sempre stato poco interessato alla pornografia...)! La Grey è infatti una nota ex pornoattrice che, solo recentemente, ha deciso di abbandonare i set squallidi dei film per adulti per passare a quelli cinematografici. Ah, un messaggio rivolto ai suoi fan o, più generalmente, ai maialazzi internettiani: in Smash Cut non gira scene di nudo. Però mi pare ci sia un'inquadratura audace sul panzone di Whitman...
  • Michael Berryman. Chi conosce questo nome? Berryman ha recitato in qualche film di successo; c'è chi lo ricorda come l'Ellis di Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo di Milos Forman (1975) e chi come l'orribile Pluto de Le Colline Hanno gli Occhi I e II (1977 e 1985). Personalmente lo adoro per una delle sue performance meno note... Ok, bisogna scavare un poco nel passato! Ricordate/avete mai visto il video musicale di Smokin' in the Boys Room dei Motley Crue? Beh, Berryman è il preside col parrucchino!



    Per la cronaca, in Smash Cut Berryman interpreta il ruolo secondario di produttore.

Ora, sinceramente non mi aspettavo una grande performance recitativa da parte della Grey e, invece, sono rimasto sorpreso. Non mi fraintendete, la novizia regala appena una prova mediocre a causa dell'inesperienza, sebbene dimostri di avere qualche potenzialità nel campo del cinema. Quello che veramente mi ha impressionato è come Sasha sia la persona che, in Smash Cut, se l'è cavata meglio davanti ai riflettori! Gli altri attori sono assolutamente improponibili, dal surreale e tedioso detective al... Mio Dio, Berryman! Semplicemente terribile! Sembra una parodia del già parodistico James Finlayson nei film di Stanlio & Ollio. Ma sì, avete presente il baffone mezzo calvo che, ogni 20 secondi, lanciava occhiatacce ai due comici? Insomma, lui:


Davvero, posso dire di aver guardato dei cortometraggi amatoriali creati da artisti senza esperienza qualitativamente di gran lunga superiori a Smash Cut dal punto di vista della recitazione. E nonostante ciò, il film è stato distribuito persino in Italia, Paese dove escono solo pellicole di una certa importanza commerciale, titoli in tema "amoreamoreamore", stanchi cinepanettoni-cloni di sé stessi e remake beceri di Scarface con Fabrizio Corona al posto di Al Pacino. Mah!



Smash Trash (Spoiler Edition)


Come anticipato all'inizio di questa stroncatura, Smash Cut si propone come commedia horror thriller. Quello che ancora non ho detto, invece, è quanto siano scadenti i momenti "comici" o, più in generale, alcune trovate assurde del film. Seguono un paio di esempi.

  • In una scena, Whitman si reca da una giornalista, per la precisione un critico cinematografico che ha appena stroncato con cattiveria l'ultima ciofeca del regista. Tentativo comico n. 1: Whitman è vestito come il Clint Eastwood di Per un Pugno di Dollari con tanto di sigarillo in bocca. Tentativo comico n. 2: Whitman aggredisce la giornalista utilizzando in stile "forbice" un ciak "dentellato" a mò di sega. Non state ancora ridendo?
  • Altra sequenza. Il finanziatore del film sta gironzolando, assieme alla sua compagna, su un autobus a due piani di sua proprietà. Ad un certo punto, il mezzo si ferma senza ragione. Il riccone corre a verificare qual è il problema e, con grande sorpresa (vorrei ben vedere), scopre che l'autista è Whitman. Tentativo comico n.1: Whitman è vestito da filibustiere con una benda nell'occhio. Tentativo comico n.2: Whitman perfora il cuore del finanziatore con un arpione acquistato "al negozio degli arpioni" (così dice... mah), quindi controlla un attimo la sua sceneggiatura e comincia a sclerare perché "quel cuore gli serviva". Nessun problema, ne strapperà uno dalla fidanzata del riccone. Tentativo comico n.3: Whitman ha pronto un bigliettino di "addio mondo crudele" preparato in precedenza con una macchina da scrivere per lasciar credere ai poliziotti che si tratti di un omicidio ma, date le circostanze, il foglietto non è più sufficiente. Vorrei vedere, quando un uomo vuole togliersi la vita, difficilmente si impianta un arpione nel cuore. Beh, fingendo si tratti dell'idea per un nuovo film, il regista chiama il suo sceneggiatore, descrive la situazione e chiede consiglio. Sapete cosa fa? Aggiunge una nota SCRITTA A MANO sul foglietto battuto A MACCHINA. E ciò che è ancora più incredibile è che la polizia ci casca!


Chiaro adesso? La comicità macabra di Smash Cut non è proprio riuscitissima. Qualche volta strappa un paio di sorrisi per quanto è becera, mentre in altre occasioni sfiora quasi la demenzialità (ed è un male, giacché la pellicola si sforza in numerosi punti di non apparire tale). E poi... beh, ci sono dei passaggi che definire stravaganti è dir poco. Anche qui partono un paio di esempi.

  • Spinta dalla voglia di ritrovare sua sorella e dal consiglio dell'investigatore Beaumonde, la reporter interpretata da Sasha Grey incontra Whitman per sostenere un provino. Anche se già affascinato dalla bellezza della donna, il regista vuole provinare la candidata che, per l'occasione, ha portato un pezzo dell'Amleto. Fin qui nulla di strano, giusto? Bene, sentite questa allora. Whitman stacca la testa del cadavere della spogliarellista morta AKA sorella della reporter e la consegna a quest'ultima, dicendole di non preoccuparsi perché è finta e di recitare con essa. Ora, come è possibile che il personaggio della Grey non riconosca SUA SORELLA? E per questioni di finzione scenica le dà anche un bacio! In una parola, surreale.
  • Alla fine di Smash Cut giungiamo ovviamente ad una "resa dei conti" tra Whitman e quell'insopportabile damerino di Beaumonde. Sapete come si affronteranno? Con uno squallidissimo confronto "ascia antincendio VS bastone da passeggio". E vince il possessore del secondo, ovvero Beaumonde! Ora, prendete il bastone di vostro nonno, chiamate un amico e ditegli di mollare un fendente con un'ascia, quindi cercate di bloccare il colpo utilizzando il prezioso "alleato di legno". Ma stiamo scherzando? È come tentare di fermare dei proiettili con una mazza da baseball!

Per finire, ecco una delle caratteristiche più trash di Smash Cut: gli effetti speciali! Nella trama, Whitman realizza degli horror scadenti pieni di scene splatter palesemente finte, giusto? Il problema è che anche il gore presente nella realtà di Smash Cut è qualitativamente mediocre! Verificate voi stessi.


E quella sarebbe una "vera testa mozzata"? Mapperfavore!

Concludendo

Qualunque... cosa tentasse di essere, Smash Cut ha fallito. Come horror thriller fa ridere, come commedia fa piangere, come film fa pena. L'unico versante sul quale lascia il segno è il trash: prendete due amici, un paio di birrozze a testa, qualche porcheria da masticare e datevi alla pazza gioia tra commenti e risate.

Voto personale: 3
Voto trashosità: 7 1/2
Voto splatterosità: 6 1/2 (molto sangue, ma moooolto finto)

3 commenti:

  1. Ma è bellissimo questo blog :D Ci sono capitata per caso perché anche io ho appena visto e stroncato "Smash cut" sul mio!
    Ciao :))

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  2. Grazie della visita e del commento. Ho visitato il tuo spazio web e devo riconoscere che... beh... fà tu, ti ho aggiunto subito alla lista dei blog consigliati nella colonna di sinistra :D
    Alla prossima!

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