giovedì 7 luglio 2011

Bottom Feeder, di Randy Daudlin (Canada 2006)

Trama: Un milionario mafioso coperto da gravi ustioni assolda uno scienziato, Nathaniel Leech, creatore di un siero capace di rigenerare i tessuti umani. Non fidandosi pienamente, il riccone ordina ai suoi uomini di ridurre in fin di vita Nathaniel, sfruttarlo come cavia della sua stessa creazione e rinchiuderlo per 24 ore in alcuni cunicoli sotterranei. A causa di un errore di procedura durante la forzata somministrazione del farmaco, lo scienziato muterà il proprio codice genetico divorando topi...



Direi che il tentativo di ricreare un b-movie anni '70/80 è palese, no?
Bene, allora vediamo che hanno combinato stavolta!

La storia di Bottom Feeder ruoterà attorno a quattro addetti alle pulizie incaricati di ripulire un vecchio edificio abbandonato fitto di gallerie sotterranee. Il resto è esattamente come lo immaginate: lo scienziato descritto nella trama si trasforma in una abominevole creatura fuori controllo e metterà più volte alle strette i personaggi che infestano i cunicoli abbandonati. Che dire, proprio come ai vecchi tempi, quando il cinema pullulava di pellicole povere di trama e ricche di divertimento malsano! Peccato che, in questa circostanza, ci vorrà un po' prima di passare all'azione vera e propria.

I ruoli dei personaggi di Bottom Feeder paiono essere spuntati fuori seguendo un fantomatico manuale dei cliché! Ecco i quattro addetti alle pulizie: un uomo di mezz'età carico di esperienza e disposto a dare la vita per nobili intenti, la ragazza al suo primo giorno di lavoro, un uomo di colore saggio ma non vigliacco ed un ragazzino idiota con la fissa per gli scherzi stupidi. Non male, certo! Magari, se si fossero sforzati di più...
Ma passiamo ai cattivi! Il capo è sostanzialmente il tipico mafioso senza scrupoli, rimasto ustionato per buona parte del corpo e seduto sulla sedia a rotelle. Può contare sull'aiuto di un sicario silenzioso ed esperto di arti marziali (naturalmente sempre al suo fianco) e di una donna malvagia fino all'osso il cui unico scopo è quello di apparire più odiosa possibile.

Per mezzo di una rapida carrellata, cercherò adesso di elencare, a grandi linee, le peggiori caratteristiche di Bottom Feeder.
I dialoghi sono noiosi e costituiti in buona parte da tamarrissime frasi da eroe. Pare proprio che ogni azione debba essere preceduta da un motto, un'americanata, una vaccata! A questo punto possiamo tranquillamente affermare che, considerata la storia, i dialoghi ed i personaggi con le loro caratterizzazioni, Bottom Feeder NON è originale!
Le ambientazioni sono noiosissime. Gli attori continuano incessantemente a muoversi, ma pare quasi che passino sempre per lo stesso punto! Wow! Domanda trabocchetto: quanti set servono per girare un film ambientato prevalentemente in un labirinto sotterraneo? Risposta: uno solo, basta poi evidenziare con insistenza che, nel labirinto, i cunicoli si somigliano tutti!
La creatura attorno alla quale ruota praticamente tutta la storia di Bottom Feeder pare proprio uscita da un b-movie vecchio stile, contraddizioni fisiche e movenze grottesche comprese! Qualche volta la vediamo scattare in corsa, in altre occasioni si limita a saltellare (???), gira con le braccia estese verso l'esterno (come i primi film sui lupi mannari! Ahahah...), sostanzialmente fa più ridere che paura!
Infine, il film dura poco più di 80 minuti e, in alcune occasioni, ci sembrerà più un episodio di quei vecchi telefilm tipo Ai Confini Della Realtà che un lungometraggio.

Allora Bottom Feeder è da scartare?
Dipende! Certo, un "filmaccio" così è evitabilissimo, però in un modo o nell'altro riesce a divertire. Lo consiglio infatti ai fanatici dei vecchi b-movie ed a chi sta cercando un titolo poco serio ed adatto a trascorrere una serata tra amici.
Voto personale: 5 1/2
Voto trashosità: 7 1/2

1 commento: