lunedì 4 luglio 2011

Il Bosco Fuori, di Gabriele Albanesi (Italia 2006)

Trama: Aurora e Rino stanno attraversando una crisi di coppia. I due ne discutono in macchina, in un piazzale che costeggia una strada in mezzo al nulla. Tre giovani delinquenti, fermatisi lì per caso, colgono l'occasione per tentare di stuprare Aurora, ma interverrà un automobilista armato di pistola. Porterà la coppia di fidanzati a casa sua, dove inizierà il vero incubo.



Ecco una produzione horror tutta italiana, Il Bosco Fuori!
Girato dal giovane regista Gabriele Albanesi, il film è stato creato con lo scarsissimo budget di 45000 euro. Ha partecipato a diversi festival nazionali ed internazionali (come il Montreal World Film Festival e Philadelphia Film Festival), ha spopolato di brutto all'estero ed è stato campione di incassi in Giappone sotto il nome di Italian Chainsaw (il Non Aprite Quella Porta italiano, insomma).
Una perla?
Esaminiamolo!

Il Bosco Fuori inizia con un prologo moooolto promettente!
Una famigliola (padre, madre e bambino) sta viaggiando in macchina, di notte e su una strada totalmente sgombra e anonima. Il bambino vuole sapere quanto manca alla destinazione e blablabla. Alcuni cocci lungo l'asfalto fanno scoppiare una gomma, il veicolo perde stabilità e si schianta. Il padre muore, mentre gli altri due escono disperati dal mezzo. La madre prova a chiamare qualcuno con il cellulare, ma non c'è campo (strano!). Da lontano si intravedono i fari di un'auto. La madre ordina al figlio di mettersi fuori dalla strada, quindi cerca di richiamare l'attenzione dell'autista. Invece di fermarsi, l'auto investe la donna a tutta velocità, poi si ferma, il conducente scende, va verso la donna e vede che è in fin di vita, prende un grosso sasso dal ciglio della strada e la finisce con dei poderosi colpi al volto! Il bambino, che ha visto tutto, scappa spaventato, mentre l'uomo misterioso, che non ha intrapreso la caccia al bimbo, carica il cadavere sul retro dell'auto e riparte! Direi che è evidente, abbiamo a che fare con un film violento!
Avverrà un salto temporale, e dal prologo entreremo nel film.
Una coppia in crisi si ritrova in macchina, sul ciglio della stessa strada del prologo, a parlare dei loro problemi. Nel frattempo arrivano tre giovani romanacci impasticcati, ed il resto l'ho già descritto nella trama!
Non vi preoccupate, non ho spoilerato granchè, vi ho solo descritto le fasi iniziali!

Cos'è dunque Il Bosco Fuori?
Che ci crediate o no, è una specie di Non Aprite Quella Porta ambientato nel Lazio (del resto, c'è un perchè se in Giappone lo hanno chiamato Italian Chainsaw), un vero e proprio low budget tutto italiano! Ora preparatevi per l'elenco dei difetti!

La storia è piena di errori e lacune, priva di idee originali... ma sa intrattenere a dovere, vedere per credere!
La recitazione è scandalosa, sul serio! Gli attori si muovono in modo irrealistico, parlano come se stessero leggendo il copione lì per lì... un completo disastro! In una parola: oscena...

Passiamo alle caratterizzazioni!
La protagonista è una ragazza "normale", passiva ed incapace di reagire con un po' di grinta (insomma, la classica "urlatrice" da horror). Il fidanzato è un mezzo beota, persino più passivo della morosa! E' la quintessenza della "carne da macello", praticamente subirà da tutti, e dico, tutti i personaggi del film! Una specie di punching ball umano!
I tre impasticcomani/discotecari teppisti semplicemente... non pensano! A parte il fatto che il loro è un ruolo/caricatura (almeno voglio sperare sia così), davvero li ho trovati penosi ed insopportabili. Spero che non mirassero a far sorridere!
Beh, poi abbiamo la splendida famiglia alla "Hewitt"... preferisco non parlare di loro, giacchè rischierei di spoilerare, ma vi assicuro che non si distinguono positivamente dagli altri componenti di questo "cast circense"!

Molti dialoghi sono insulsi, forzati, banali, inutili, resi ancor più tediosi dalla recitazione improbabile degli attori (sicuramente il film ha avuto successo all'estero anche grazie ad un nuovo doppiaggio!).

Passiamo ai pro!

Il Bosco Fuori è molto, molto, molto splatter! Gli effetti speciali sono fatti davvero bene, merito soprattutto del maestro Sergio Stivaletti (uno che ha lavorato con Dario Argento per 18 anni, mica un poveraccio!). Vedremo di tutto, dal sangue al cannibalismo!

Il risultato finale è quello di un titolo che, tentando di emulare pellicole più prestigiose, assume un aspetto decisamente amatoriale ma, nonostante ciò, permette allo spettatore appassionato di trash/splatter di trascorrere piacevolmente 85 minuti di (in)sano divertimento!
Voto personale: 5 (un poco "gonfiato" perchè, considerando che gli horror italiani moderni sono rari, bisogna ammettere che è stato girato con coraggio e passione).
Voto trashosità: 8 1/2
Voto splatterosità: 8 1/2

3 commenti:

  1. Devo ammettere che sono rimasto stupito! Un horror italiano? ero molto sfiducioso!
    poi mi sono reso conto che nonostante la recitazione da bambini alla recita delle elementari...il film c'era, cioè...si poteva chiamare film! e per un horror italiano, ditemi se è poco!! xD
    comunque sia...ho sempre pensato che i giapponesi fossero un popolo strano O.o xD

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    1. Ahahah, vero, i giapponesi sono tutti matti! Forse è per questo che adoro il Giappone XD

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  2. Fantastico il blog e splendida la recensione! Sarà che sono di parte in quanto romano, ma ho adorato i dialoghi quasi surreali dei tre pischelletti delinquenti :D Veramente creepy alcuni omicidi, in primis lo strangolamento "pieno di pus", per un titolo che si lascia decisamente guardare!

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